Lo Zibaldone
I piani inferiori della luna
Il giorno della maggiore età coincise con il commiato dall’ultima classe delle superiori. La raggiunta maturità riuniva, quella stessa sera di compleanno, il benvenuto nella società degli uomini e il rompete le righe di una prima parte respirata fianco a fianco.
Così narra della maturità scolastica Michele Manna in uno dei racconti del suo primo libro I piani inferiori della Luna, ma la vera età della maturità inizia a 40 anni; fino a quel momento forse si è scherzato o perché troppo presi da famiglia, carriera, figli e mutuo da pagare o perché non si ha ancora dedicato qualche minuto alla noia e al silenzio, salutare per tutti a partire dai nostri iperfrenetici bambini, che hanno le loro giornate occupatissime fin dalla scuola primaria. Dicevo: la prima pausa, o per maggior precisione, la necessità di una pausa arriva a 40 anni e va ascoltata. Potrebbe cambiare così, il nostro sistema di riferimento tradizionale e magari si potrebbe pensare che la Luna abiti ad un piano superiore al nostro.
Con una introspezione curiosa e dotta, Michele Manna, nel suo libro descrive sentimenti, piccole storie, emozioni ancestrali, come fosse uno spettatore affacciato dai balconi della Luna e guardasse verso di noi. Ogni storia ha una citazione introduttiva che esalta la narrazione successiva, ogni personaggio si affaccia vigile e cauto per correre velocemente tra le parole evanescenti. Un libro insolito, che respinge e attira, come un ciclo gravitazionale le cui leggi sono dettate dalla scienza.
“Mi piace pensare che la Luna è lì, anche se io non guardo.”, diceva Albert Einstein e questo sembra essere l’atteggiamento paziente dell’autore, che scrive di sé e dei suoi contorni, lasciandosi andare ad una forbita penna sulla scia delle emozioni personali.
Autore : Michele Manna
Titolo: I piani inferiori della Luna
Editore: Edizioni Ensemble
Pubblicato: Giugno 2017
Pagine: 114
Prezzo: € 12,00

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