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Lo Zibaldone

I misteri di Lourdes

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di Francesco Roat

Il termine miracolo ‒ che deriva dal verbo latino mirari: meravigliarsi ‒ è appunto indice di un fenomeno che suscita stupore, meraviglia ed anche sconcerto. Però con detto vocabolo, oggi, in questa nostra era all’insegna del disincanto, miracolo è quasi sempre solo sinonimo di fortuna, sorte favorevole o accidente propizio. Alla tradizionale concezione religiosa di evento soprannaturale, ad opera di Dio, non credono più in molti. Si sorride, generalmente, quando qualcuno parla di miracolo in quest’ottica. Eppure…

Ho optato per i tre puntini di sospensione, proprio al fine di sospendere per un attimo la comune tendenza allo scetticismo nei confronti del miracolo inteso in senso forte. Perché anche nel terzo millennio vi sono guarigioni ritenute miracolose perfino da medici e uomini di scarsa/nessuna fede. O, se non altro, misteriose e inspiegabili, tenendo conto delle attuali conoscenze scientifiche. Sto alludendo a quanto è accaduto e continua ad accadere a Lourdes, dove ogni anno una quarantina di persone segnalano al Bureau Médical di essere improvvisamente guarite da questa o quella grave malattia.

Filippo Anastasi sull’argomento ha scritto un libro a dir poco insolito e comunque interessante. Il titolo lo riassume in modo efficace: I misteri di Lourdes, in quanto ciò che accade presso tale santuario non cessa di stupire credenti e non credenti, spingendoli ad interrogarsi sulla presenza/realtà (o meno) dei miracoli. Quanto i sanitari testimoniano è infatti davvero misterioso. Infatti, come si (e ci) chiede Anastasi: “Può un femore ricostruirsi in pochi minuti? Può un tumore che devasta i linfonodi scomparire all’istante? Può una mano storpiata da un trauma tornare normale in un momento? Può tornare la vista a chi l’ha persa per l’esplosione di una mina? Chi è il taumaturgo che può operare questi prodigi? Qual è la medicina usata? La risposta non c’è”.

Aggiungerei l’aggettivo razionale. Una risposta basata esclusivamente sulla razionalità, la quale non consente di comprendere appieno i miracoli di Lourdes (ad esempio considerandoli appena il frutto del nostro potere di autosuggestione). E nemmeno di comprendere le motivazioni che spingono milioni di persone verso il luogo dove, nel lontano 1858, alla quattordicenne e semianalfabeta Bernadette Soubirous apparve nella Grotta di Aquerò una Signora vestita di bianco, che lei ritenne essere la Madonna. Qualcuno obietterà: il motivo di tali viaggi è fin troppo chiaro; la gente che là si riunisce spera di ritrovare la salute. Certo, ma non banalizziamo un’esperienza che coinvolge non solo il corpo ma anche lo spirito. Considerare coloro i quali si recano a Lourdes creduloni, illusi o sempliciotti che sperano in un evento miracoloso spiega ben poco. O meglio rimanda alla questione principale, che è poi quella relativa all’attrazione nei confronti del mistero/sacro.

Quanto alle guarigioni, forse oltre a quelle inspiegabili dei corpi malati, è opportuno considerare pure quelle dell’anima. Sottolinea a tale proposito Anastasi come miracolo grande di Lourdes sia soprattutto: “Quello delle conversioni del cuore e della solidarietà”. Nel senso che parecchi visitatori del santuario, pur non ottenendo miglioramenti fisici, ritrovano tuttavia la serenità interiore e divengono volontari, non essendo più malati d’egocentrismo e iniziando da quel momento a spendersi per gli altri, pur nei limiti delle loro possibilità. È allora: “La pace nel cuore” quella che in primo luogo è possibile raggiungere a Lourdes. E ciò non sembri poca cosa.

Tornando al libro di Anastasi, ancora due brevi citazioni significative. “Non ho voluto scrivere un testo di teologia sul miracolo e sul Santuario” – nota l’autore, precisando umilmente ‒: “Per questo scopo ci sono i testi irraggiungibili di René Laurentin, di Vittorio Messori, di Patrick Theillier, di Jacques Perrier, solo per fare i nomi dei più autorevoli”. E conclude il suo pellegrinaggio intorno ai suddetti/cosiddetti miracoli facendo una considerazione condivisibilissima sui quesiti che essi suscitano: “Risposte non ne ho ed è giusto che sia così. Lo dimostrano i numerosi punti interrogativi, che lascio appesi nel mio racconto. I misteri di Lourdes rimangono tali”.

Filippo Anastasi,

I misteri di Lourdes. Dentro il miracolo,

Effatà Editrice 2021,

pp. 111, euro 12,00

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