Lo Zibaldone

“Hypnos” di J.C. Casalini: liberarsi dalle catene

Published

8 mesi ago

20 Ottobre 2022

“HYPNOS” di J.C. Casalini è un romanzo distopico ambientato in un futuro poco consolante; gli ambienti in cui si muovono i personaggi rispecchiano infatti la desolazione che alberga nei loro cuori: le città sono abbandonate a loro stesse, ci sono continui attentati e le persone sono allo stremo. Ciò non accade invece negli enormi grattacieli che si stagliano verso il cielo nero come la pece: al loro interno i privilegiati vivono un’esistenza agiata, e non escono mai all’aria aperta perché non ne hanno bisogno; hanno deciso di conformarsi ai dettami del potere e di essere degli schiavi inconsapevoli ma immersi nel benessere. Chi è al governo ha infatti istituito un complesso piano per controllare le menti delle persone, attraverso un social onirico per la condivisione dei sogni, Hypnos, che aveva lo scopo di far evadere dalla realtà e provare sensazioni piacevoli ma che si è poi trasformato in uno strumento di manipolazione. Il protagonista dell’opera, Adam, è uno di quelli che ha favorito involontariamente tali manovre di controllo collettivo: egli è infatti un cacciatore di sogni, ed è quindi in grado di muoversi nell’oniroweb e di rintracciare i sogni migliori per poi poterli condividere con chi è connesso con lui – «Altero la mia frequenza cerebrale per decidere l’altezza di volo, quell’abilità di noi professionisti, invidiata da tutti i navigatori, che ci consente di vibrare nelle stesse frequenze di coloro con i quali vogliamo entrare in contatto e di condividere l’evento onirico con gli altri utenti pur mantenendo uno stato di veglia. Salendo, di conseguenza, si alza la mia veduta prospettica. Scruto l’orizzonte: è la rappresentazione di un pianeta, una sorta di mappamondo liquido senza alcun riferimento geografico, dal colore simile alla superficie di Marte. Migliaia di voci, suoni e rumori di fantasie oniriche anticipano l’apparizione degli account in collegamento. Profili umani in dormiveglia, sospesi nella zona delle onde Alfa, restano in attesa di collegarsi al mio viaggio. Sono legati da un filo di luce alla sfera del finto pianeta, disposti a caso come aghi sopra un puntaspilli. Avvicinandomi a ognuno di loro, vedo apparire il nome o il nickname, prima che questi vengano risucchiati dentro il mio corpo digitale». In una delle sue avventure oniriche, però, accade qualcosa che esula dalla norma: Adam supera una zona proibita in cui teoricamente non dovrebbe esserci niente, e lo fa legandosi a un sognatore che sta oltrepassando quel limite. Dal loro incontro scaturisce una presa di consapevolezza che porterà il protagonista ad intraprendere un pericoloso viaggio, che avrà come meta la liberazione dell’umanità dalle catene dell’illusione.