Lo Zibaldone
Guerre nere
È una lettura, quella di Guerre nere di Mario Giro, che scardina molte delle nostre certezze – formatesi, spesso, in base al “sentito dire” e non sulla scorta di analisi meditate. L’autore – professore universitario nonché viceministro degli Esteri – ha dalla sua una conoscenza approfondita delle dinamiche socio-economiche e politiche dell’Africa; un continente (e questo è il paradosso) vicino all’Europa, ma da troppi europei ancor sottostimato.
Se si parla di guerra, già è abbastanza sconcertante constatare come circa un quarto dei conflitti mondiali abbia luogo proprio in queste terre. Nondimeno, quando si pensa a certe carneficine, è facile immaginarle (non senza qualche residuo di razzismo coloniale) come fenomeni tribali e perfino selvaggi. Per Mario Giro, tutto ciò è assai lontano dalla realtà.
L’Africa, invero, è una terra coinvolta a livelli significativi nella globalizzazione, di cui assorbe ogni aspetto, dal più favorevole al più pernicioso. Le guerre africane, come tutti gli altri conflitti, sono eventi influenzati dalle molte mutazioni che i nuovi processi economici han portato nelle società. Lo dimostra (a fronte di una crescente professionalizzazione della guerra in senso mercenario) il numero di giovani che impugnano le armi non per ragioni “ataviche”, bensì per trarne un guadagno.
Ecco che dunque una delle attività più antiche dell’Uomo – la lotta armata – si trasforma in un vero e proprio mestiere, sfruttabile da chiunque ambisca al controllo d’un territorio, a livello politico e di risorse. Per quanto ho appena detto, la trita narrativa occidentale che individua, nei conflitti dell’Africa, ragioni essenzialmente etniche va certo ridimensionata, essendo viepiù anacronistica.
Dalla Costa d’Avorio al Rwanda, dalla Repubblica Democratica del Congo alla Nigeria, Mario Giro ci offre vari e indicativi esempi di come il nostro universo globalista possa permeare – alterandoli – finanche i drammi più radicati.
Mario Giro
Guerre nere – guida ai confilitti dell’Africa contemporanea
Guerini, 2020
pp.240, Euro 22,50
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