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Grand Tour: cosa differenzia un turista da un viaggiatore?
A parlarci di Sant’Elia, e di nonturismo, il 5 giugno durante il Grand Tour saranno presenti Don Pasta e Lorenzo Mori.
Cosa differenzia un turista da un viaggiatore? Il viaggiatore domanda, osserva, segue le deviazioni che la sua sensibilità gli suggerisce durante il cammino: è per lui che sono pensate le guide NONTURISMO, la nuova collana di Ediciclo Editore. Nata con la finalità di promuovere una nuova idea di turismo dedicata ai luoghi cosiddetti marginali d’Italia, le periferie delle città lontane dagli itinerari del turismo consolidato, i paesi dimenticati in cerca di una nuova identità, la guida è redatta attraverso un processo partecipato che coinvolge i cittadini in una “redazione di comunità” guidata da artisti e creativi in residenza. Da questo incontro nasce una narrazione corale e condivisa che prende forma in una guida composta da narrazioni letterarie, esercizi allo sguardo, illustrazioni visionarie e immagini del passato, ma anche futuri possibili. Ogni volume della collana NONTURISMO ha un taglio unico: grazie al lavoro congiunto di abitanti e artisti, lo spirito più autentico di un territorio si traduce in un’opera inedita redatta ogni volta in modo diverso.
Primo volume della collana, “Sant’elia (Cagliari) Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti. Dedicato al quartiere cagliaritano di Sant’elia, è un COOKBOOK che nasce dalle testimonianze e dalle narrazioni degli abitanti guidati dal cuoco-filosofo DON PASTA. La guida conduce – attraverso 12 ricette – in una esperienza immersiva fatta di racconti, simboli, tradizioni e natura, svelando l’identità storica di un luogo, le emergenze del presente e le visioni del futuro. A impreziosire il percorso anche audio di realtà aumentata. A Sant’Elia è dedicata la prima guida della collana Nonturismo ideata e curata da Riverrun hub e Sineglossa: ci sono le ricette custodite per generazioni da donne forti e grintose, le storie di mare, i bambini che giocano immaginando il futuro. Aneddoti mai svelati e scorci naturalistici inediti. Siamo a Sant’Elia, borgo popolare all’estremo sud di Cagliari circondato dall’azzurro cristallino e vittima di pianificazioni urbanistiche che lo hanno trasformato nell’emblema del quartiere ai margini.

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