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Gli studenti d’Italia con il Rotary contro la corruzione

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di Domenico Apolloni

Concluso a Roma (presso il Comando generale della Guardia di Finanza) il Forum “La corruzione ci ruba il futuro: un freno per lo sviluppo, un danno per tutti”, organizzato dalla Commissione interdistrettuale Rotary  “Legalità e Cultura dell’etica”, presieduta da Patrizia Cardone (PP del Club “Roma Est” e Governatore nominato  2018/2019 per il Distretto 2080 Lazio-Sardegna). La premiazione degli studenti vincitori del concorso.

 

L'intervento di Antonio Di Pietro

 “Le mani sporche lasciano il segno”. Così parlava l’immagine realizzata da Federica De Luca, dell’Istituto “Nettuno 3” (Club “Golfo d’Anzio” – Distretto 2080) e proiettata sullo schermo del Salone d’onore, al Comando generale della Guardia di Finanza. Era una delle tante (oltre settanta) opere classificate e premiate a conclusione di un Forum ad alto contenuto che portava, già nel suo titolo “La corruzione ci ruba il futuro – un freno per lo sviluppo, un danno per tutti”, il peso di una giornata importante. Protagonisti, dopo il Forum, sono stati proprio loro: gli studenti di ogni parte d’Italia, sostenuti dai Club Rotary “padrini” e arrivati a Roma con i lavori eseguiti sul tema (video, scatti fotografici, immagini, saggi). Il “momento magico” (come l’aveva definito Patrizia Cardone, dal palco) ha concluso la mattinata: i ragazzi sono saliti sul podio, hanno parlato e fatto parlare i loro lavori. Grande era la qualità dei filmati, dei disegni; di profondo significato gli scritti; uno per tutti: <la corruzione è come un film già visto, cambiare si può> di Maria Sole Margiotta, da Palermo.

Il pubblico del Forum

Prima, per l’appunto, c’era stato il Forum. Al suo avvio, l’attenzione di tutti (centinaia i presenti) era stata catturata, durante i saluti di prammatica: dal “padrone di casa” (il Gen. Magliocco, nel suo “benvenuto”, aveva detto <credo che il Rotary riesca a dimostrare concretamente come la cultura della Legalità possa aggregare le generazioni>), dal Governatore del Distretto 2080, ospitante (De Felice, rivolto ai giovani con un <parlate, noi vi ascolteremo>, aveva ricordato “come ci proponiamo di servire l’umanità”), dai Governatori arrivati da altri Distretti coinvolti, dal rappresentante delle Istituzioni (il Sottosegretario alla Giustizia, Ferri, aveva chiesto <un cambio di mentalità, un lavoro sui giovani>, dal Presidente della Commissione (Cardone, seminando simpatia e ricordi, aveva preso in mano la situazione, aprendo il Forum stesso). Il tema era stato coordinato da Giuseppe Marchetti Tricamo e gli interventi avevano conquistato l’attenzione: dopo la lettura dei messaggi pervenuti dal Ministro dell’Istruzione e dal Sindaco di Palermo, erano arrivate le “testimonianze” (Giuseppe Antoci, il presidente del Parco dei Nebrodi uscito illeso da un recente attentato di mafia; Franco Metta, il sindaco di Cerignola “oltraggiato” dal tentato dono natalizio di un pacco di biscotti contenente anche denaro) e gli “interventi” (il messaggio del giornalista Oliviero Beha, il discorso a tutto campo dell’ex magistrato Antonio Di Pietro, il chiarimento sulle “lobby” di Giuseppe Mazzei, il video messaggio di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione). Di Pietro aveva lanciato la sfida: <l’ipocrisia è mondiale; stiamo dando buon esempio ai ragazzi? A me pare di no; serve la certezza della pena, occorre lavorare prima, serve coraggio>. Cantone aveva puntato sul merito (<gli imprenditori devono prendere i più bravi, non i segnalati da chi fa vincere la gara>), sulla trasparenza (<le malattie si curano cambiando anche stile di vita>) e sul cambio di mentalità, già evocato da Marchetti  Tricamo (<è necessario spezzare il legame d’omertà). Interessanti erano state le domande poste dagli studenti e complete le risposte ricevute dal palco. Il tempo dei “riconoscimenti” s’era chiuso in velocità: come “Ambasciatori di Legalita” (nel nome del Gen. Luciano Luciani) erano stati nominati Elisa Ansaldo (la giornalista TV aveva raccomandato ai giovani di selezionare le informazioni), Giulio Prosperetti (il giudice della Corte Costituzionale aveva richiamato il valore della legalità), Raffaele Cantone e Roberto Giacobbo (il popolare divulgatore di cultura era rimasto fino alla fine per commentare i lavori presentati dagli studenti premiati). Il riconoscimento per l’attività didattica “Premio Bellia per la Legalità” era andato a Lilly Di Fresco (Scuola a rischio malavita di Castellabate); la Borsa di Studio “Pia Celozzi” per la Legalità” l’aveva ricevuta Sara Rinna del Liceo Artistico di Pomezia; il riconoscimento “Eccellenza del Servizio” (Patrizia Cardone, per la consegna, aveva chiamato sul palco i Governatori Rotary in sala) era stato conquistato dal Club Rotary di Ottaviano e il suo Presidente aveva ringraziato, di cuore, Maria Rita Acciardi <la nostra musa ispiratrice> e Patrizia Cardone <il nostro continuo riferimento>.

 

Il giudice costituzionale Giulio Prosperetti e Patrizia Cardone

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