Lo Zibaldone
“Gli aerostati”, il nuovo libro di Amélie Nothomb
Amélie Nothomb si presenta al pubblico con Gli Aerostati, l’ultimo libro incandescente, una bomba silente che cresce, pagina per pagina, fino all’esplosione finale. Come in tutti i suoi romanzi i dettagli del libro sono fondamentali. Ange (Angela) è la protagonista diciannovenne che si avvicina a Pie (Pio), per dargli lezioni di letteratura, instillandogli il piacere per la lettura. I due nomi non sono casuali e simboleggiano l’aspetto salvifico della loro conoscenza.
Pie non ama leggere e suo padre, autoritario e invadente, è certo che sia dislessico. In realtà andava solo incoraggiato in un percorso letterario che Ange, studentessa di filologia, riesce a fare con capacità, ma senza prevedere l’uso che ne avrebbe fatto il ragazzo.
Le scorte di furore accumulate da Pie nella sua difficile convivenza con i genitori, verranno irrimediabilmente accese dalla conoscenza di buona letteratura, suggerita dalla sua insegnante.
Pensavo, all’inizio, che la Nothomb si fosse schierata, come in tanti, a diffondere il piacere della lettura, iniziativa della quale sono grande sostenitrice, ma non bisogna mai dare per scontato un suo libro. Un’autrice come lei ha sempre il rovescio della medaglia: leggere, si e sempre, ma attenzione: la cultura e la conoscenza possono avere risvolti molto pericolosi.
Il libro è denso di dialoghi tra i protagonisti che pongono continui interrogativi, ma le parti di maggior fascino restano le prose nothombiane, con le sue riflessioni, sempre colte, originali e lastricate dal senso di realtà.
Amélie Nothomb
Gli aerostati
Voland
Febbraio 2021
pp. 120
€ 16,00
Traduzione di Federica Di Lella
You must be logged in to post a comment Login