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Lo Zibaldone

Giorgio Capellani:”Crescere nell’era digitale”

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Non solo un libro, ma un’opportunità per comprendere gli effetti degli strumenti digitali sulla salute delle persone. E’ un testo dedicato ai bambini senza dimenticare gli adulti che devono accompagnarli in questo “viaggio”. Capellani, professore e ingegnere, tenta con successo di offrire ai lettori gli strumenti corretti per affrontare i cambiamenti dettati dalla tecnologia.

A cura di Ombretta Elonzi

Secondo lei che errori commettono i genitori nell’educazione digitale dei figli?

Il primo errore è non conoscere in profondità la natura e gli effetti delle tecnologie digitali sui bambini. Questo porta a sottovalutare i rischi di un utilizzo precoce e a non diventare validi interlocutori dei figli nell’età dell’adolescenza.

 

E la scuola?

La scuola ha avuto un duplice e polare approccio:

– entusiasmarsi per le tecnologie investendo ingenti fondi in lavagne digitali e aule informatiche senza formare opportunamente gli insegnanti e, allo stesso tempo, investire in nuovi approcci didattici sui contenuti tradizionali;

– trascurare il problema non introducendo corsi di cittadinanza e alfabetizzazione digitale che sono il necessario prerequisito culturale all’utilizzo delle tecnologie.

Oggi la sensibilità al problema è aumentata, ma c’è ancora molto da fare, basta vedere la diffusione del cyberbullismo.

 

Perché ha deciso di scrivere questo libro?

Il libro è dedicato ai bambini, nel senso che ho voluto fornire ai genitori e agli educatori alcuni strumenti per orientarsi e gestire meglio il mondo della pervasività digitale.

 

Nel libro analizza diversi fenomeni legati all’uso smodato del digitale. Qual è quello che la spaventa di più?

La quantità di tempo sottratta alla vita reale: non è più percepita la differenza tra vita reale e vita artificiale e noi cresciamo come individui sperimentandoci nella realtà. Se pensiamo che questo livello di incoscienza sta penetrando sempre di più anche nella prima infanzia, comprendiamo il grave rischio a cui esponiamo, come genitori ed educatori, i bambini.

 

Quando le tecnologie diventano utili nei processi di apprendimento?

Al liceo imparare a programmare e se possibile costruire dispositivi digitali è fondamentale per comprenderne la natura e poterli utilizzare al meglio. Prima di questo ciclo scolastico, sono inutili. Il concetto di uso appropriato all’età è fondamentale.

 

Nel manuale fa un excursus sulle fashion blogger. Una su tutte, Chiara Ferragni. Come crede che abbia contribuito alla rivoluzione antropologica e culturale avviata dai social?

Influencer e fashion blogger hanno sostituito romanzi di formazione e relazioni reali con educatori o adulti speciali. Il problema fondamentale è che i contenuti digitali, da loro promossi, hanno prevalentemente finalità commerciali. Creare e influenzare consumatori tramite le tecnologie digitali è una involuzione antropologica, non un processo evolutivo. Ovviamente la responsabilità è degli utenti che sempre di più non si creano una propria coscienza autonoma, ma adottano supinamente ciò che viene loro proposto.

 

Perché è meglio leggere testi sulla carta piuttosto che sullo schermo?

Lo schermo ci abitua a fruire dei contenuti velocemente e incoraggia a gestire il multitasking, aumentando il nostro potere di distrazione. Sottolineare un libro con una matita mentre lo si legge è un approccio diverso. Personalmente trovo anche una valenza estetica e tattile nello sfogliare i libri e poterli vedere allineati in libreria.

 

Cosa succede esattamente al cervello di fronte a uno schermo?

Se lo schermo satura quantitativamente la mia relazione con il mondo, riduco la mia capacità di interagire con la realtà e di accrescere le mie qualità. Il nostro cervello ama ricevere molteplici e variati stimoli, se lo mortifichiamo per diverse ore al giorno con contenuti artificiali non rendiamo un gran servigio a questo meraviglioso organo. Rimando alla lettura del libro per gli approfondimenti anatomo/neurologici e per i meccanismi di dipendenza che si possono ingenerare!

 

 

Casa editrice: Edilibri

Brossura cucita: 14,5 x 21 cm

Pagine: 176

Prezzo: Euro 16,00

ISBN: 978-88-86943-86-

 

 

Contatti

Social

https://www.facebook.com/giorgio.capellani

 

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