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Gianni Morelli presenta il romanzo “Un Campari a Veracruz”

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1 anno ago

15 Giugno 2023

“Un Campari a Veracruz” di Gianni Morelli è un romanzo suggestivo ed evocativo, intriso di quel realismo magico tipico delle storie ambientate in America latina; l’opera chiude la trilogia che comprende “Amori, altopiani e macchine parlanti” (Garzanti, 2009) e “Rosso Avana” (ADV Publishing House, Lugano, 2017). Ci troviamo in Messico: Yani, un sarto italiano, si è trasferito a Veracruz dove ha aperto il suo atelier; una sera si reca da un suo facoltoso cliente, per prendere le misure per un abito che deve confezionargli. L’appuntamento è presso una suite dell’Hotel Emporio, situato sul lungomare; il suo cliente si fa attendere, e così Yani decide di spostarsi sul balcone e di godere del panorama del Golfo: «La notte è approdata sui moli di Veracruz, trasformando l’acqua dei bacini in liquido scuro […] A un certo punto mi rendo conto di aver smarrito il senso del tempo e non saprei dire da quanto. Ma fa sempre più fresco. E il buio si è fatto più denso». Il protagonista viene attirato dalla vista di una limousine bianca; poco dopo, da una nave lussuosa attraccata nel porto scende una donna con incedere elegante, che si dirige verso la macchina – «Posa il piede sul molo come se l’America non aspettasse che quel momento da cinquecento anni. Sissi di Baviera, o Giuseppina di Beauharnais, o Isabella di Siviglia o più probabilmente una Regina azteca, capelli scuri lunghi fino a ricoprirle le spalle, scende senza fretta da una carrozza d’acciaio lunga cento metri e trainata da quarantamila cavalli». La limousine bianca parte e si dirige proprio verso l’hotel in cui si trova Yani; la donna, come spinta da una forza misteriosa, si sporge dal finestrino e alza lo sguardo verso l’ottavo piano, dove il protagonista è ancora affacciato sul balcone: gli sorride e lo saluta con la mano ed egli ricambia con gioia, per poi vederla improvvisamente sparire all’interno della limousine, che riparte subito. Egli è profondamente turbato da un sentimento che gli è esploso nel petto dopo quella stupenda visione: la donna sembrava una regina azteca, e lui non desidera altro che rivederla. Gianni Morelli racconta la storia del sogno ad occhi aperti di Yani, che viaggia attraverso la Sierra Madre del Messico meridionale e le pianure dell’Istmo di Tehuantepec per ritrovare quella misteriosa e bellissima donna. Incontrerà tante persone, ascolterà e narrerà tante storie e, infine, vivrà la sua passione, tanto intensa quanto fragile, tanto reale quanto appartenente alla sfuggente dimensione del sogno.