French Kissing

di Claudia Camicia

Un romanzo ambientato in una scuola per futuri chef: l’Istituto di Arti Culinarie di Savannah, in Georgia. Pur essendo prestigioso e temuto, ambito e rinomato in tutti gli Stati Uniti, questo istituto è situato in una cittadina periferica che tuttavia richiama molti aspiranti chef che si sfideranno in appassionanti e sfibranti maratone, gare a cronometro, duelli senza esclusione di colpi per mettere in risalto la loro competenza e la loro creatività. La trama si infittisce di sabotaggi, pregiudizi, rivalità più o meno dichiarate, eliminazioni e sudate vittorie. La narrazione è scorrevole e ben orchestrata ma resta il contesto piuttosto usuale che ritroviamo in numerosi, ripetitivi programmi televisivi di enogastronomia e arti culinarie. I giovani partecipanti hanno alle spalle la loro breve biografia, per alcuni più complessa, ma nessuno sembra aver vissuto una vita adolescenziale che rientri nella norma. Tra i contendenti anche Carter Lane, una ragazza autodidatta che pur avendo molte abilità non ha mai potuto esercitarsi a causa delle scarse possibilità economiche. Incontrerà sul suo percorso il talentuoso e bello Reid Yamada e tra le padelle scoppierà anche l’amore. L’A., forse per essere definita una scrittrice “all’avanguardia”, sceglie di definire Reid come queer, ossia un bisessuale che ha avuto esperienze sessuali con uomini, donne e non-binari (nè maschi né femmine come si legge a p. 172). Una confessione che lascia Carter disinvolta, se non intrigata, ma che genera perplessità in un educatore adulto che potrebbe considerare questo particolare un modo per condizionare l’approccio del giovane al tema del gender.

SHRUM BRIANNA

French kissing

Giralangolo, Torino, 2019

292 pp., € 15,00

Genere: romanzo.

Età: da 15 anni.