Eventi
Festival del Giallo, che passione!
Impazza da un capo all’altro dell’Italia la febbre per questo genere letterario.
di Roberto Riccardi
Un libro è un viaggio, anche se “per viandanti pazienti” come ha scritto Alessandro Baricco, e allora perché non viaggiare, con i libri e per i libri… Tanto più se, giunti a destinazione, ci attendono autori simpatici, scenari suggestivi, padroni di casa ospitali, alberghi e ristoranti all’altezza. Tanto più se, in un clima per sua natura distensivo, ci imbattiamo in una narrativa avvincente ma densa, d’impegno e al tempo stesso d’evasione. Sarà per questo che i festival del giallo in Italia conoscono un vero e proprio boom. Di norma organizzati a ridosso del fine settimana, a volte legati a premi letterari da conferire nella serata clou, sono vere e proprie risorse turistiche, che ci permettono di conoscere meglio il nostro paese visitando località affascinanti.
Ve ne sono di antichi, come il MystFest già “Gran Giallo Città di Cattolica” voluto da Enzo Tortora e curato da Simonetta Salvetti, che in agosto ha festeggiato in Romagna i suoi primi 40 anni. E ve ne sono di nuovissimi, come il Festival del Giallo in corso dal 17 al 20 ottobre a Cosenza, alla seconda edizione, che deve il suo avvento alla giornalista Cristina Marra, giovane quanto il suo entusiasmo. Vi sono quelli di respiro internazionale come il “Noir in Festival” di Courmayeur, che dal 1993 celebra l’incontro della letteratura con lo schermo e che, in dicembre, vedrà fra l’altro conferire il prestigioso “Raymond Chandler Award”, andato l’anno scorso a Don Winslow, e l’ambìto premio Scerbanenco, riservato ai giallisti di casa nostra. E vi sono quelli a forte caratterizzazione locale come GialloLatino, che si fa un punto d’onore di dare spazio alle storie legate al territorio pontino. Ogni anno il direttore Gian Luca Campagna, titolare anche della Ego Edizioni, pubblica nell’antologia del premio racconti ambientati nella provincia di Latina, perlopiù di autori esordienti, accanto a quelli dei Big che vanno a patrocinare le varie edizioni, nel caso di quest’anno l’autore-rivelazione Roberto Costantini esploso con il romanzo Tu sei il male.
Nella capitale la parola è al Trastevere Noir Festival, rassegna estiva curata da Paolo Petroni e Marco Panella, che in luglio ha visto alternarsi al Museo di Roma in Trastevere, in piazza S. Egidio, autori del calibro di Donato Carrisi e Maurizio De Giovanni e, nelle passate edizioni, Andrea Camilleri, Alicia Giménez-Bartlett e molti altri. Il bilancio è positivo, l’idea è di creare un ponte fra le diverse sponde della narrativa. «Abbiamo cercato di creare un festival aperto» ci dice Paolo Petroni, una carriera da giornalista che lo ha portato a dirigere le pagine culturali dell’Ansa, «invitando personalità come Melania Mazzucco e Sandro Veronesi, per libri non propriamente di genere ma comunque a tinte forti, che ci sembravano interessanti». Anche quest’anno il finale non è stato in noir: «Abbiamo chiuso con un saggio sul femminicidio scritto da Loredana Lipperini, ci è sembrato doveroso».
A Grado, periferia Nord-Est della penisola, c’è Grado Giallo, il cui direttore Elvio Guagnini, docente emerito e raffinato cultore della grande letteratura aperto a tutti gli ambiti della cultura, ha scelto quale leitmotiv per il 2013 il rapporto fra i gialli e i media. Fuori dal continente, a Sassari, il Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir è curato dal vulcanico Aldo Curcio. Di nuovo sulla terra, quella magnifica della Toscana, per la kermesse organizzata a Pistoia dall’ottimo Giuseppe Previti, presidente del locale club Amici del Giallo. Tema della prossima edizione, udite udite: “Eros e Giallo”. Troviamo nomi evocativi, come il “GialloLuna NeroNotte” diretto a Ravenna da Nevio Galeati. A volte sono proprio gli autori a promuovere la nascita di queste manifestazioni: è il caso di Camaiore in Versilia, dove il merito dell’iniziativa va a Giampaolo Simi, e di Suzzara nella Bassa mantovana, ove a curare la rassegna “NebbiaGialla” è Paolo Roversi.
«Ogni anno è più faticoso» si sfoga Gian Luca Campagna, che porta sulle sue robuste spalle il peso di GialloLatino. Ma è quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare, e già si affacciano le idee per l’edizione 2014. Chi nelle cose mette passione non fa posto al disfattismo, e neppure alla stanchezza. «Riposeremo in paradiso», soleva dire don Bosco, ma per noi più avvezzi a sangue e delitti vanno bene anche le fiamme dell’inferno. Magari in una suite con aria condizionata, docce a getto potente e frigo-bar attrezzato. In qualche modo ci dovremo rinfrescare.
Scrittori schedati, ingabbiati, e infine premiati
Diversi i riconoscimenti legati al genere giallo e poliziesco, si diceva, dallo Scerbanenco al Camaiore di Letteratura Gialla, al NebbiaGialla, al premio “Esperienze in Giallo” conferito a Fossano in novembre dall’associazione Esperienze presieduta dall’appassionato Enrico Serafini, in collaborazione con altre realtà locali. Quanto a originalità del nome spicca il premio messo in palio a Lecco e organizzato dall’infaticabile giornalista Paola Pioppi. Sul ramo del lago di Como che ha visto le peripezie di Renzo e Lucia per convolare a nozze, è singolare che i libri ritenuti migliori siano insigniti nel nome di quel dottor Azzeccagarbugli che, nel terzo capitolo dei Promessi Sposi, al povero Renzo dava simili consigli: «A saper maneggiare le gride (leggi, n.d.r.), nessuno è reo, nessuno è innocente».
Ma il premio all’originalità va di diritto al “Mariano Romiti” promosso dall’omonima Associazione culturale formata da appartenenti alla Questura di Viterbo, intitolata a un collega ucciso nel 1979 dalle Brigate Rosse e diretta con polso fermo da Alessandro Maurizi. Nella seconda edizione celebrata nella mirabile città etrusca in settembre, i tre autori finalisti, fotografati di fronte e di profilo, sono stati sbattuti dentro il “gabbione” degli arrestati presso un’aula giudiziaria dismessa, che aveva visto celebrare il primo grande processo alla camorra agli inizi del Novecento e poi quello al bandito Giuliano per la strage di Portella della Ginestra, e lì hanno pazientemente atteso il verdetto della giuria, che al termine della cerimonia ha condannato il vincitore. La sentenza è stata letta in silenzio sotto il severo monito “La legge è uguale per tutti”, che ancora campeggia sulle pareti dell’edificio.
I prossimi appuntamenti
Festival del Giallo Cosenza: 19 – 21 ottobre
Florinas in Giallo: 25 – 27 ottobre
Esperienze in Giallo, Fossano: 8 – 10 novembre
Noir in Festival, Courmayeur: 9 – 15 dicembre
Festival del Giallo Pistoia, 31 gennaio – 2 febbraio 2014
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