Fenomenologia di Diabolik

di Claudio Deplano

Sono 55 anni che Diabolik è in “attività”. Un periodo lungo abbastanza per delineare con abbondanza di elementi il profilo e il mondo del “Re del Terrore” nato nel 1962 dalla fantasia di Angela e Luciana Giussani. Lo fa in Fenomenologia di Diabolik lo scrittore Andrea Carlo Cappi, autore anche di un ciclo di romanzi originali con protagonisti Diabolik e Eva Kant. Dalle origini alla storia di un fenomeno che da oltre mezzo secolo affascina milioni di lettori non solo in Italia, dalla psicologia dei
personaggi ai retroscena del loro universo e dei sofisticati meccanismi che lo muovono, dalle sue radici letterarie nel feuilleton francese allo scandalo creato dal primo eroe con la K del fumetto nero italiano. Un eroe “negativo”, un criminale che per raggiungere i suoi obiettivi non si ferma davanti a nulla e non esita a uccidere se necessario per portare a termine un “colpo”, che nasce, secondo le stesse sorelle Giussani, “come reazione al perbenismo imperante negli Anni Sessanta. Un angelo scacciato dal paradiso del consumismo solo perché ribelle, un diavolo vituperato solo perché indifferente agli obblighi formali, anche a quelli del suo ruolo di diavolo, appunto”. Cappi definisce il mondo di Diabolik, anche quello geografico, che ne esce come uno stakanovista del crimine che ruba non per desiderio di ricchezza ma per sfida, per avventura,   per la conquista più che per il bottino in sé e anche per “necessità”. Non una necessità materiale, ma esistenziale e “funzionale” perché il suo “stile di vita” costa tempo e molto denaro. Diabolik arriva così a compiere (almeno statisticamente) un colpo a settimana, quante sono le sue storie nell’arco di 55 anni, non solo quelle originali pubblicate
mensilmente ma anche quelle speciali e degli albi extra. Un tempo che però per Diabolik passa più lentamente perché lui non invecchia, anche se è sempre al passo con i tempi vissuti dai suoi lettori, rubando anche il tempo (1 anno ogni 4 reali, secondo una teoria del tempo bisestile nel mondo di Diabolik suggerita da Mario Gomboli, storico autore e direttore della serie). Cappi arriva anche a valutare l’impatto delle imprese di Diabolik sull’economia di Clerville, città e Stato collocabili in Europa, anche se nella storia di Diabolik l’Oriente è il punto di partenza. Oggi Diabolik ha una vita parallela in DK, una serie alternativa che risponde a un interrogativo dello stesso Gomboli: come sarebbe Diabolik se le sorelle Giussani, anziché ispirarsi al feuilleton fossero partite dai comics americani. Una collana a sé ambientata in una città imprecisata, più
americana che europea, con protagonista un criminale senza nome che ha il carattere e l’aspetto di Diabolik, un costume e maschere come le sue, con un poliziotto che somiglia a Ginko e una donna ambigua che somiglia a Eva.

ANDREA CARLO CAPPI
Fenomenologia di Diabolik
Npe, 2017
pp. 112, euro 12,00