Expo: summit contro i conflitti

Proteggere il patrimonio culturale materiale e immateriale che esiste al mondo: questo l’obiettivo comune delle oltre 80 delegazioni di ministri della Cultura che si ritroveranno all’Expo oggi, venerdì e domani sabato.

Durante la due giorni milanese, dove venerdì interverrà anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, si parlerà dei mezzi più efficaci per arrivare a una protezione internazionale del patrimonio culturale mondiale. Presenti fra gli altri il ministro Nepalese e quello Palestinese.

Le minacce sono di stretta attualità: dalla distruzione dei Buhdda di Bamyian nel 2001 da parte dei talebani in Afghanistan, alla denuncia fatta nei giorni scorsi dalla direttrice dell’Unesco Irina Bokova della “pulizia culturale” in corso nelle zone dell’Iraq in mano all’Isis, senza contare le calamità naturali come l’ultimo terremoto in Nepal.

I ministri avranno tempo anche per un ‘assaggio’ della cultura milanese con il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Al loro arrivo saranno accolti alla fondazione Prada. Poi si sposteranno in Expo per i lavori della prima giornata che si concluderà alla sera alla Scala dove è in scena ‘Il barbiere di Siviglia’ di Rossini.

Domani, sabato, dopo una visita al Cenacolo, i lavori ricominceranno ad Expo Milano.