Cinema
Enneatipi cinematografici”, il nuovo saggio di Raffaella Foggia
“Enneatipi cinematografici” di Raffaella Foggia è un saggio che nasce dalla passione dell’autrice per il cinema e per l’Enneagramma, un simbolo geometrico utilizzato in ambito esoterico e psicologico. L’opera è rivolta a coloro che si approcciano per la prima volta all’Enneagramma e hanno il desiderio di intraprendere un percorso di conoscenza di sé stessi; l’autrice sposa tale potente strumento con il cinema e in particolare con i personaggi presenti nei film, che incarnano i nove Tipi descritti nell’Enneagramma. Raffaella Foggia si interroga su cosa accade dentro di noi quando guardiamo un film: «Si mettono in moto tre meccanismi fondamentali, la proiezione, l’identificazione e la suggestione. Attraverso la prima lo spettatore attribuisce agli attori le proprie idee e aspirazioni, grazie alla seconda si assimilano ai propri gli aspetti e i sentimenti dei protagonisti della storia, mentre la suggestione – che si verifica grazie alla particolare situazione – fa sì che lo spettatore viva qualcosa di simile a quello che si sperimenta nel sogno che gli permette di accettare anche le situazioni più estreme che accadono sullo schermo». Attraverso il cinema si può quindi accedere a una sorta di dimensione mitica, in cui i sentimenti possono essere simbolicamente usati come elementi di consapevolezza e di trasformazione. Dopo aver dato interessanti cenni sulla rappresentazione geometrica dell’Enneagramma, sulle sue origini e sui suoi campi di applicazione, l’autrice illustra i nove Enneatipi di personalità, ognuno con i propri schemi mentali, emozionali e comportamentali. Tutti i Tipi sono ricchi di potenzialità e, a seconda della loro evoluzione o involuzione, tendono a sviluppare un certo tipo di caratteristiche positive o negative; per spiegarle nel dettaglio l’autrice introduce una serie di personaggi cinematografici, sia maschili che femminili, riconducendoli ai nove Tipi presi in esame. Ad esempio per il Tipo Tre, che dà importanza alla propria immagine e all’apprezzamento degli altri a causa dell’attenzione condizionata che ha ricevuto dall’ambiente familiare, si associano le storie di scalata al successo e di impostori – «A causa del bisogno di raggiungere il successo ed essere riconosciuto socialmente, i ruoli del tipo Tre possono essere sia quelli dell’eroe della storia che dell’antagonista: può incarnare l’eroe in cerca della verità oltre l’apparenza, o un nemico bugiardo e sociopatico, o, ancora, politici e uomini d’affari che mettono il profitto al di sopra della moralità». Tra essi: Miranda Priestley da “Il Diavolo veste Prada” di David Frankel e Bud Fox da “Wall Street” di Oliver Stone.
Casa Editrice: Edizioni Il Papavero
Genere: Saggio
Pagine: 174
Prezzo: 30,00 €
Contatti
https://edizioniilpapavero.it/
Link di vendita online
http://edizioniilpapavero.it/altraformazione/benessere/enneatipicinematografici
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