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Ellin Selae, una rivista davvero di qualità

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La rivista letteraria Ellin Selae , fondata nel 1991 dall’editore  Franco Del Moro, è pensata come un libro, e vuole essere compagna brillante per chi ama leggere; strumento prezioso (con le sue molte rubriche) per chi ama scrivere; rivelatrice di nuovi punti di vista su questioni d’attualità e critica sociale, sempre con un occhio di riguardo alla civiltà let­teraria. Ha un discreto effetto “demassificante” essendo molto severa verso i copioni sociali di stampo consumistico, l’omologazione del pensiero, le mode consumiste, la mercificazione della cultura e la scrittura che sa troppo di cinema, fumetti, e tv.

Come è nella tradizione delle migliori riviste letterarie di progetto, anche Ellin Selae è stata per molti autori esordienti la porta d’ingresso nel mondo editoriale.

 

Pensata come una enciclopedia letteraria “in divenire”, ogni numero è un volume di circa 100 pagine che non diventa ‘vecchio’ con l’uscita del numero successivo o il passare del tempo, ma lo si può leggere o rileggere anche a molti anni dalla sua uscita. Affinché la si possa sfogliare e apprezzare “con gli occhi”, prima che con la mente, è ricchissima di illustrazioni (riprese dalla stampa antica di tutto il mondo), come i lunari e gli almanacchi popolari di una volta.

 

Il primo numero “ufficioso” di Ellin Selae nacque nel 1988 in una caserma orvietana: si trattava di una raccolta di lavori senza pretese scritti da militari di leva, ricopiati con una vecchia macchina da scrivere e ciclostilati con mezzi di fortuna. Quando si trattò di dargli un titolo, qualcuno notò un verso graffito da mano anonima sul muro di una garitta: Esiste La Luce In Noi, Siamo Esseri Legati All’E­terno. L’acronimo di questo verso (“Ellin Selae”) divenne il titolo di quel fascicolo di fogli scompaginati che costituivano il regalo per i soldati che si avviavano al congedo. Quando Franco Del Moro conge­datosi a sua volta decise di continuare, Ellin Selae divenne ufficialmente il logo sia della testata che della piccola casa editrice che prese ufficialmente vita nel 1991 dopo sei numeri 0.

 

…Ma oltre a tutto questo c’è qualcosa di importante che forse non tutti sanno e che rende l’espe­rienza di Ellin Selae unica in Italia (e, per quanto ne sappiamo, anche al mondo): di volta in volta, la redazione invita un artista (pittore, incisore, disegnatore…) a realizzare un’opera d’arte originale per ogni copia stampata di Ellin Selae, di modo che ogni copia contenga un pezzo d’arte originale (e non seriale) e la copia stessa sia unica e irripetibile, come irripetibile è il lettore.

Un dipinto originale in ogni copia di Ellin Selae significa una pagina da staccare e incorniciare, e di numero in numero ecco nascere fra le mani del lettore una piccola ma preziosa raccolta di opere d’arte. Sono circa settanta gli artisti che hanno aderito a questa iniziativa, ed essendo di 1000 copie la tiratura di Ellin Selae, questo significa che sono circa settantamila i pezzi d’arte originali veicolati at­traverso le pagine di Ellin Selae.

Ora provate a immaginare se fra questi settanta artisti ci fosse uno Chagall o un Kandinsky del fu­turo… non vorreste avere anche voi una copia di Ellin Selae?…

 

www.ellinselae.it

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