Articoli
Eliana Liotta: La dieta smartfood
di Carlo Ottaviano
Nella saggistica e nella varia è stato il caso dell’inverno. Un boom che ha portato il libro a quasi 10 edizioni e alla vetta della classifica per settimane e settimane. È Dieta Smartfood di Eliana Liotta (Rizzoli, 16 euro), che sarà anche presente alla prossima edizione di Food&Book in ottobre a Montecatini. Attenzione: non è l’ennesimo libro di diete e consigli dopo le varie dissociata, equilibrata, proteica, a zona, wight watchers, Dunkan e chi più ne ha più ne metta. Eliana Liotta, giornalista scientifica, per prima cosa, ci insegna che la regola fondamentale è di non credere ai miracoli e ai repentini cali di peso. Dimentichiamo quindi gli stregoni e i guru alla moda e affidiamoci piuttosto alla scienza.
Come nel caso della Dieta Smartfood che ha ricevuto la “benedizione” – ed è la prima volta in Italia – dello IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia – Centro Cardiologico Monzino. I medici del centro d’eccellenza milanese – coordinati dal direttore ricerca Pier Giuseppe Pelicci e dalla nutrizionista Lucilla Titta – hanno infatti appurato che la lotta ai chili di troppo cammina di pari passo con la prevenzione di cancro, patologie cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative. Le discipline indagate sono la Nutrigenetica e la Nutrigenomica che studiano come i geni influiscono sul modo in cui il nostro organismo assimila i nutrienti e sulle relazioni tra il cibo e il nostro patrimonio ereditario, ossia il Dna. Per esempio, se è inattivo il gene responsabile della produzione dell’enzima lattasi, necessario a scindere il lattosio, la persona non riesce a digerire il latte.
La giornalista Eliana Liotta è riuscita a sintetizzare nelle 360 fitte pagine scoperte e suggerimenti dell’equipe offrendoci anche i segreti per la conservazione, la cottura, gli acquisti. “Ormai si è capito – spiega Liotta – che alcuni alimenti si comportano come farmaci, capaci di curare e proteggere l’organismo”. I protagonisti della Dieta Smartfood sono 30 super cibi che non devono mai mancare. Arance rosse, cioccolato fondente, cipolle, lattuga, melanzane e altri 15 prodotti (20 in tutto) sono i Longevity Smartfood, che contengono molecole che influenzano la durata e la qualità della vita. Protective Smartfood sono denominati invece i 10 cibi – aglio, cereali integrali, frutta, extravergine d’oliva e altri – che proteggono l’organismo, allontanando obesità e molte malattie croniche. Fa’ che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo, diceva del resto già 2500 anni fa Ippocrate, ritenuto il padre della medicina. “I 30 smartfood – spiega Eliana Liotta – sono alleati della linea e della salute. Sono brillanti, intelligenti, perché la loro azione sul nostro corpo è straordinaria. Saziano, contrastano l’accumulo di grasso, allontanano le malattie e allungano la vita”.
Incredibile ma vero, con certi cibi è come se mangiamo ma non mangiassimo. E così, se sciogliamo un quadratino di cioccolato fondente in bocca l’esistenza si allunga e se assaporiamo una fragola spostiamo in là il crepuscolo. Un piatto di spinaci è uno scudo contro il tumore al seno e intanto ci sazia, come i cereali integrali che placano l’appetito, aiutano l’assorbimento dei grassi e contemporaneamente proteggono dal cancro al colon. Gli esempi nel libro sono innumerevoli: per ogni smartfood – longevity o protective che sia – l’autrice offre tantissime informazioni. In modo semplice, quasi banalizzando – e in questo caso è un complimento – Liotta ci svela il lavoro di centinaia e centinaia di ricercatori di tutto il mondo che hanno dedicato il loro tempo a sperimentare in laboratorio come alcuni gruppi chimici presenti nei nostri alimenti riescano a far smottare meccanismi nefasti per l’organismo. Il gruppo di ricerca ha così coltivato un filone originale nella cultura alimentare e delle diete in particolare. Una ricerca che continua e che sfrutterà anche il supporto economico di chi acquista il libro: per ogni copia venduta, un euro andrà al progetto di ricerca Smartfood. Così, stiamo meglio noi e aiutiamo anche altri a star meglio.

You must be logged in to post a comment Login