Letture
Edizioni dell’Urogallo – Passaggio a Sudovest
Mentre molti editori si affannano a cercare quelle perle della giallistica scandinava non ancora tradotte e pubblicate in Italia, in seguito al successo di Stieg Larsson e dei suoi colleghi nordici, le Edizioni dell’Urogallo si dedicano a un nuovo filone: il giallo timbrato Brasile, un genere non ancora percorso dall’editoria italiana.
Le due uscite di quest’autunno inaugurano infatti una nuova collana editoriale, esclusivamente dedicata all’opera del più grande giallista brasiliano: Rubem Fonseca. Il pluripremiato ottantaseienne di Rio de Janeiro (Prémio Camões 2003 alla carriera) è considerato infatti l’inventore di un genere a sé stante all’interno delle lettere brasiliane, detto dalla critica “brutalismo”. Dei due titoli proposti, il primo, dal roboante e scomodo titolo E nel mezzo del mondo prostituto, solo amore pel mio sigaro ho tenuto, appartiene al “ciclo di Mandrake”, una parte fondamentale dell’opera del maestro brasiliano che ruota intorno alla figura del protagonista Mandrake, avvocato criminalista di Rio, sempre alle prese con omicidi e avventure amorose. Il secondo, Diario di un libertino, si configura invece come il diario di un donnaiolo inveterato, ma ben presto anche in questo caso una serie di torbide vicende darà al libro la tensione del giallo, con tanto di omicidi e carcerazioni preventive.
Grazie alla collaborazione con l’agenzia letteraria Balcells di Barcellona, le Edizioni dell’Urogallo hanno messo in cantiere altri due titoli per il 2013.
La casa editrice sarà presente al PisaBookfestival.
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