Premi e Concorsi
ECCO I VINCITORI DEL PREMIO ESTRO 2014
La premiazione del concorso di poesia riservato agli under 35 che coniuga l’arte della scrittura e l’artigianalità del gelato si terrà domenica 19 gennaio all’interno del SIGEP di Rimini Fiera
Rimini, 20 dicembre 2013 – Un ponte gettato fra l’arte della poesia e l’artigianalità del gelato. Un’occasione per scoprire nuovi talenti, mettersi alla prova e prendere sul serio le proprie passioni. Una riflessione sul gusto della vita e delle cose. Poeticamente, tanto per rimanere in tema, ecco gli intenti che hanno spinto Babbi e SIGEP di Rimini Fiera, in collaborazione con il Centro di Poesia Contemporanea e il sostegno di Raffaelli Editore, a lanciare nei mesi scorsi il Premio Estro 2014, concorso di poesia rivolto ad autori in lingua italiana o in dialetto che non abbiano compiuto il 35° anno di età.
La giuria (composta da Davide Rondoni, Isabella Leardini e Antonio Riccardi), riunitasi recentemente, ha deliberato che il vincitore della prima edizione del concorso di poesia sul tema Gelato è il 28enne riminese Samuele Donati, con le poesie “Reclamo al bancone”, “Weekend Mob” e “De Gustibus”.
Una menzione speciale è invece andata alla prima classe della scuola primaria “G. Pascoli” di San Vittore di Cesena (FC) per la poesia “Un cono di bontà”.
Il primo classificato riceverà la pubblicazione di una propria raccolta di poesie con la casa editrice Raffaelli Editore.
La cerimonia ufficiale di premiazione del Concorso si terrà domenica 19 gennaio 2014 alle ore 17.30 presso lo stand Babbi (stand 160 Pad. C7) all’interno di Rimini Fiera, durante la manifestazione SIGEP 2014, 35° Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali (18 – 22 gennaio).
“Il premio si chiama Estro – afferma Davide Rondoni, direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna – perché il legame tra arte e artigianato sta nell’esser necessario in entrambi casi un estro, che in un caso deve abbinarsi a certe cose (come l’ispirazione, la profondità di viaggio della conoscenza, etc.) e nell’altro a una sapienza del contesto e delle nuove soluzioni tecniche”.
E alla domanda come mai si mantenga alto l’interesse per la poesia anche ai tempi dei social-network, Rondoni risponde: “L’uomo non cambia a secondo dei mezzi di comunicazione che usa. E con i mezzi che cambiano comunica quel che in lui non cambia: lo stupore e la ferita dinanzi al mistero dell’esistenza. La poesia esiste dove c’è un uomo vivo, che abbia una penna o un ipad tra le mani…”.
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