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Lo Zibaldone

Dune

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di Marco Piscitello

Terza prova narrativa per Carlo Molinari, che dopo l’esordio noir Bisturi e diamanti e il romanzo storico/politico Come il vento nelle risaie si cimenta, in apparenza, con il romanzo di formazione. All’interno di tale genere può infatti classificarsi il suo Dune, storia di un ragazzo colto nel passaggio tra giovinezza e maggiore età e costretto dopo la morte del padre a trasferirsi con la madre nella casa di un’amica di quest’ultima, una torre affacciata sulle dune di Sabaudia.  Siamo nel 1980, e il ragazzo si ritroverà uomo proprio grazie all’incontro con quest’affascinante quarantenne, che dopo averlo provvisto di un tetto diventerà fulcro dei suoi pensieri – distogliendolo da corse in bicicletta, passione per la fotografia e incontri con gli amici – fino a fargli scoprire la donna e le sue contraddizioni, ed a un finale pacificato che lo vedrà ormai adulto.  Come anticipato sopra, classificare come romanzo di formazione questo libro non è del tutto esatto e potrebbe non farne cogliere il senso: l’apparenza non è sempre sostanza. Dune infatti pare seguire un’idea di narrativa al di fuori dei generi: quella del puro racconto per il racconto. Della nuda forza di una storia. L’autore non persegue intenti moralistici o trasgressivi, come non punta a fornire spiegazioni o massime: vuole semplicemente narrare, forse di sé o forse no, ma è comunque questo il laccio che usa per attrarci alla pagina. Tommaso, il suo protagonista, vive il proprio momento di magia – come tutti noi, ognuno a suo modo, l’abbiamo vissuto – nel diventare grande e la sabbia delle mobili dune che lo circondano prende intanto la forma del tempo che passa e cambia la realtà istante dopo istante. Una storia semplice e comune, nel senso di universale e condivisibile, che forse però una cosa, almeno una, vuole dircela: non importa chi saremo negli anni a venire, dobbiamo vivere quando è il momento di farlo, fotografare e rendere eterno ogni istante dell’esistenza, se no la sua bellezza passa e pian piano alla fine ci sommerge, come la sabbia delle dune.

CARLO MOLINARI

Dune

Castelvecchi 2017

pp.152, euro 16,50

recensione pubblicata su Leggere:tutti N° 116 Novembre 2017

 

 

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