Non solo libri
Divagazioni d’arte a Mercanteinfiera
Dal 3 al 12 marzo 2018 a Parma
Antiquariato, modernariato, collezionismo vintage tra moda e rari oggetti iconici del design. E poi il mondo dell’illustrazione, una mostra su Anton Giulio Majano re degli sceneggiati televisivi – i primi della storia della RAI – e una sul jeans. Un viaggio un po’ nel tempo e un po’ nell’armadio dove non è raro trovare il lusso e il suo contrario.
È questo il palinsesto di Mercanteinfiera, l’appuntamento di Fiere di Parma, meta di collezionisti e appassionati da tutto il mondo che prenderà il via sabato 3 marzo. Oltre 40 mila mq di superficie espositiva dove è possibile scoprire trumeau settecenteschi e raffinate porcellane accanto a un Brancusi, a una lampada di Frank Lloyd Wright o di Gae Aulenti, oppure accanto ad un strano telefono affogato in bachelite.
Arte, divagazioni artistiche e azzardi d’ironia proposti da 1000 espositori italiani ed esteri che catturano buyer (ne sono attesi 5000 da Usa, UK, Turchia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Russia Danimarca, Belgio, Svizzera, Cina e Giappone) e un pubblico sempre più alla ricerca di oggetti capaci di raccontare.
Un format di successo anche grazie alle sue mostre collaterali che raccontano come sempre un pezzo del “costume” del nostro Paese. La prima “ I teleromanzi stanno a guardare. I manifesti dei film di Anton Giulio Majano, il re degli sceneggiati” è dedicata al “sovrano del feuilleton televisivo” proposto nella sua veste inedita di regista cinematografico. In mostra manifesti di film della collezione privata del curatore Mario Gerosa studioso di cinema e televisione.
Versatile, resistente, adatto al lavoro ma anche per le serate glam o tra amici. E’ il jeans, il tessuto blu più famoso al mondo, cui è dedicata la seconda collaterale “Blu di Genova. Il Jeans è una storia italiana”. La mostra è curata da Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Reale di Genova e da Paolo Aquilini direttore del Museo della Seta di Como e racconta – attraverso filati, tessuti e attrezzi d’epoca – i segreti della tintura del tessuto genovese, che ha fatto nel mondo la storia dell’abbigliamento moderno.
“Non è affatto azzardato paragonare Mercanteinfiera alla figura mitologica della Chimera, per la sua identità è composita. Da un lato s trova il legame con epoche e stili diversi, dall’altro una finestra su nuove contaminazioni” osserva Ilaria Dazzi, Brand Manager di Mercanteinfiera. “Nel panorama nazionale ed internazionale – aggiunge – questo evento ha consolidato, negli anni, il proprio ruolo di strumento in grado di avvicinare il mondo intero all’Italia ed a Parma, a quello che siamo ed a ciò che vogliamo rappresentare. Mercanteinfiera si nutre di tradizione, ma anche della capacità di non bastarsi, cercando sempre nuove idee da sviluppare”. Fedele a questa sua identità poliedrica, Mercanteinfiera propone “Illustratore”, un’esposizione nuova e speciale curata da Alessandro Canu e Jamais Vu dedicata alla realtà creativa dell’illustrazione indipendente. In mostra le opere di James Kalinda, che parlano in nero e fucsia, Jonny Cobalto dai disegni rigorosamente a china e matita e Isabella Bersellini, che porterà in fiera l’elaborazione della figura delle “Kachina”, statue sacre alla tribù Hopi. Fino all’11 Marzo.
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