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Diritti e lotte sociali nel XX secolo nella presentazione alla Feltrinelli di Caserta

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“Diritti e lotte sociali nel XX secolo. Storie e protagonisti di Terra di Lavoro” di Pasquale Iorio, Guida Editori, Napoli 2019 @ 8.02 ore 17.00 Feltrinelli in Corso Trieste 154 a Caserta

Questa raccolta di saggi e di testimonianze è nata sulla spinta di due motivazioni e circostanze particolari. La prima è scaturita dalla ricostruzione storica, dalla narrazione, dalla ricerca nella memoria personale dell’autore e dalla raccolta di documenti utilizzati per la pubblicazione del precedente libro “Una vita per i diritti”, edito da Rubbettino nel 2018. La seconda motivazione, anche un poco emotiva ed istintiva, è derivata da un moto di reazione di fronte alle modalità con cui sono state organizzate alcune manifestazioni in occasione del Bicentenario della elevazione della città di Caserta a Capoluogo di Provincia.
Infatti, in occasione delle celebrazioni inaugurali ed istituzionali (Comune e Provincia) sono state ricordate le più eminenti figure della storia, della vita politica e socio-culturale di Terra di Lavoro. Per lo più si è trattato di personalità legate al mondo cattolico e democristiano, al filone liberale ed anche della destra. Finora sono rimasti nell’ombra, quasi del tutto dimenticati tanti protagonisti delle lotte sociali, espressione di una cultura “alternativa” a quella dominante, portatori di valori diversi della tradizione socialista e comunista. A partire da Peppino Capobianco, Carmine Cimmino e M. Pignataro, che hanno contribuito molto con le loro ricerche a ricostruire le storie di tanti combattenti per la ricostruzione democratica e civile delle nostre comunità
Da qui è nata l’esigenza di ricordare e portare alla luce – soprattutto a beneficio delle nuove generazioni – le storie e le figure di tanti uomini e donne che hanno consentito la rinascita democratica della nostra provincia, con le loro lotte politiche, sociali e culturali. Per colmare questo vuoto abbiamo deciso di raccogliere materiali e documenti, di raccontare storie e narrazioni di un Sud che resiste. Grazie alle testimonianze e ai contributi di diversi studiosi e storici (come Paola Broccoli, Gianni Cerchia, Felicio Corvese, Angelo Martino ed altri) abbiamo potuto ricostruire le intense biografie di diversi attori delle lotte sociali e politiche (a partire da quelle per la Resistenza al fascismo e all’occupazione nazista fino alla ricostruzione democratica di Terra di Lavoro). Nello stesso tempo vengono ricordate alcune eminenti personalità politiche, ma anche militanti e lavoratori che sono stati vittime della violenza camorristica (come Tammaro Cirillo e Franco Imposimato).
Nel secondo dopoguerra la rinascita democratica in Terra di Lavoro è stata contrassegnata da tanti protagonisti delle lotte sociali e politiche – come emerge dalle biografie da noi raccolte in questo volume. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto i luoghi della partecipazione attiva, espressione di una intensa cittadinanza democratica, che sono state le sezioni dei partiti (fino a qualche anno fa) ed in qualche modo anche gli oratori delle parrocchie, spesso delle vere e proprie palestre di formazione e di partecipazione consapevole, anche con funzioni di selezione delle classi dirigenti a livello locale, con lo studio, l’impegno e la militanza (si pensi ad esempio alla mobilitazione domenicale per la diffusione e per le feste de l’Unità). Qui, come in altri centri della conurbazione casertana, vi sono state anche significative lotte in difesa dell’ambiente, alcune delle quali hanno fatto registrare delle vere e proprie sconfitte, come nel caso dello scempio e della devastazione delle Colline Tifatine, a seguito di scelte politiche fondate sulla speculazione edilizia, spesso in connivenza con la criminalità organizzata. In quegli anni la sinistra ed il movimento operaio hanno marcato una forte presenza nei comuni dell’area aversana, prima con le lotte bracciantili e contadine; poi con la spinta operaia delle grandi fabbriche industriali e multinazionali (dalla Indesit alla Texas Instruments). Anche nelle zone interne e nella zona del Volturno Nord si registrano casi analoghi.
Negli anni’80 la Provincia di Caserta venne investita da un processo di modernizzazione e di trasformazione produttiva, che modificò gli assetti sociali senza riuscire ad intaccare e modificare gli assetti di potere politico/amministrativo, che rimase ben saldo nelle mani della DC e dei suoi alleati. In quegli anni vi furono grandi lotte sindacali per rivendicare politiche innovative di sostegno allo sviluppo locale e per riqualificare l’occupazione. Basti pensare che allora qui si insediarono alcune delle più importanti imprese manifatturiere, grazie ai fondi ed incentivi della Cassa del Mezzogiorno, che fecero delocalizzare nelle aree ASI del Sud anche grandi multinazionali, oltre che gruppi privati nazionali e del settore delle partecipazioni statali. Addirittura Caserta divenne per dimensione ed addetti il secondo Polo dell’Elettronica civile dopo Milano: per questo venne definita come una sorta di “Brianza del Sud”.
In quella fase alla guida delle tre confederazioni sindacali (impegnate in un processo di unificazione strategica ed organizzativa, che poi non si realizzò fino in fondo) si alternarono alcuni dei dirigenti storici del movimento sindacale, spesso di grande carisma ed anche di prestigio culturale. Così avvenne anche nelle associazioni di categoria, come delle associazioni di categoria l’Alleanza Contadini (oggi si chiama CIA) e nella CNA. Negli ultimi anni a Caserta le associazioni del terzo settore e del volontariato hanno capito che era giunto il momento di fare rete, con l’attivazione del FTS Provinciale, alla cui guida vi è un esecutivo coordinato dal portavoce Michele Zannini, ex sindaco di Mondragone, esponente storico delle Acli.
Tra i contributi più notevoli dedicati alla storia di Terra di Lavoro sono menzionati gli studi e le ricerche pubblicati negli ultimi decenni, che ci hanno guidato ed aiutato a fare luce anche su alcune comunità locali – come abbiamo cercato di documentare nella bibliografia che arricchisce questo volume.

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