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Lo Zibaldone

Diciotto castagne: la vita di una grande scalatore, Mario Curnis

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di Filippo Di Girolamo

Partiamo dal titolo: Diciotto castagne sono quelle che Margherita, la mamma dell’autore, metteva per il figlio, nella sacchetta del pranzo, assieme  ad un po’ di pane. Tanto doveva farsi bastare Mario, tredicenne di Nembro che già allora inforcava la bicicletta per recarsi in cantiere ogni giorno, a Bergamo. Erano tempi in cui si conosceva il significato della parola fame tanto cara a Knut Hamsun. E questo è il presupposto fondamentale per capire la vita di Mario Curnis, uno dei  più grandi scalatori italiani. Lui che la montagna la scoperta in un bar del paese, affascinato dalle gesta di Leone Pellicioli.  Curnis, ha affrontato, con più generazioni di scalatori (da Renato Casarotto a Simone Moro) progressivamente  le  vette più difficili: il monte Bianco, l’Aconcagua, il Makalu, l’Everest (vetta finalmente  raggiunta a sessantasei anni, nel 2002, al terzo tentativo, proprio con Simone Moro) rischiando la morte ad ogni scalata, vedendola in prima persona. Ma Curnis non è soltanto un alpinista; è prima di tutto un uomo che non dimentica il passato. Perché vedete, ad un certo punto della sua vita, Mario Curnis ha  tutto: una famiglia, un’impresa edile da far invidia; e soprattutto, una baita  da sogno, lontano da tutto, a San Vito, una frazione di Nembro. Eppure dietro l’angolo, spietato più di una montagna, c’è il destino: che ha mille nomi, si chiama tumore, depressione, fallimento, chiusura del cantiere, fine dei soldi, dover mettere all’asta la baita. Ma Mario, proprio come quando affronta una scalata, non molla. Simone Moro, da grande amico, ricompra la baita per lui: il sogno non muore. Mario ritorna a vivere, si dedica all’allevamento delle capre, e raggiunge la vera vetta vivendo ogni giorno con Rosanna (lei, il suo vero segreto) nella baita. Piantando alberi, salvando animali, ascoltando il silenzio. . Quella di Mario Curnis è una storia da leggere, il racconto di come si possa, con pochi mezzi, rinunciando al superfluo, ottenere il risultato più difficile: la felicità.

Mario Curnis

Diciotto castagne: la montagna, il bosco, la felicità

Rizzoli, 2022

pp.244, Euro 24,90

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