Diario di un tempo ritrovato

Quarantacinque scrittori raccontano il loro vivere al tempo della pandemia

La primavera del 2020 ha segnato un destino particolare per tutte le generazioni nate dal secondo Dopoguerra in avanti, rappresentando l’evento epocale che molti, immaginavano di avere avuto la buona sorte di non dover fronteggiare.

La prima reazione è stata la sorpresa, poi lo smarrimento che in breve ha lasciato spazio, almeno in molti, alla paura per la stessa sopravvivenza propria e delle persone care: in quel momento, si è ritrovato il senso della condivisione di destino, della solidarietà, della vicinanza e, persino, il senso dell’unità nazionale: il Tricolore esposto alle finestre e i canti sui balconi.

In questi mesi di stasi forzata, è emersa l’opportunità di riflettere su questi aspetti, confrontandoci con noi stessi e con chi abbiamo vicino a noi, fisicamente o spiritualmente; pensando a come eravamo ieri e, soprattutto, a come vorremmo essere domani.

E’ da questo presupposto che Minerva ha deciso di dare forma a un “tombale silenzio”, di attribuirgli un valore diverso e dargli voce, una voce che possa scaldare il cuore.

Partendo da una piccola storia personale ha preso forma un libro composito di taglio narrativo:

DIARIO DI UN TEMPO RITROVATO, antologia di racconti avente nel loro contenuto lo stare in casa, la vita dell’autore, i libri, la propria libreria e la fiducia nel futuro.

Un progetto benefico il cui ricavato verrà devoluto al progetto “Più forti insieme” della Fondazione Policlinico Sant’Orsola di Bologna, a sostegno degli ospedali Sant’Orsola, Maggiore e Bellaria e di tutto il loro personale.

L’iniziativa benefica vede protagonista non solo la casa editrice Minerva insieme ai suoi autori, ma anche il distributore StreetLib, il quale destinerà la percentuale dei ricavi derivanti dalla distribuzione del libro, alla Fondazione Policlinico Sant’Orsola. Tale scelta testimonia l’impegno etico di un’intera filiera editoriale a vantaggio della collettività, confermando così, il grande valore dell’iniziativa.

Sono 45 i testi inediti, di altrettanti autori MINERVA, grandi firme del mondo del giornalismo e della letteratura italiana, unite con l’obiettivo comune di raccontare l’attuale emergenza sanitaria, ma anche i loro punti di vista, la loro esperienza e la loro aspettativa.

“Questo libro è nato per caso o forse no, chi può saperlo realmente. Di certo solo io conoscevo la vera motivazione, la scintilla che mi ha fatto decidere di creare anche noi questo libro a più mani con molti miei cari autori che si sono messi immediatamente a disposizione per raccontare questa pandemia che ha il nome, anzi, la sigla di un missile interspaziale, COVID-19 – descrive così l’Editore Roberto Mugavero, l’iniziativa editoriale lanciata nel pieno dell’emergenza sanitaria – “I libri a volte nascono perché la storia viene a bussare alla tua porta quando meno te lo aspetti, mentre credi che quel giorno sia uno come tanti altri.”

“L’iniziativa di Minerva Edizioni arriva in un momento in cui il libro ha un duplice ruolo – commenta Giacomo D’Angelo, CEO di StreetLib – Da una parte oggetto gravemente danneggiato nella sua filiera che nelle scorse settimane ha subito un duro contraccolpo e dall’altra strumento di conforto, unità e condivisione senza confini grazie al supporto della distribuzione digitale. Prendiamo con estremo piacere parte a questa iniziativa in cui il libro “Diario di un tempo ritrovato” con i suoi importanti contributi,  è anche uno strumento simbolo di ripresa e di solidarietà verso la Fondazione Policlinico Sant’Orsola di Bologna, con la speranza di ottenere ottimi risultati e dare così un piccolo contributo a questa battaglia quotidiana contro il nemico invisibile.”

www.minervaedizioni.com

www.streetlib.com