Connect with us

Cinema

Diabolik: il film

Published

on

di LOREDANA SIMONETTI

Uscito da pochi giorni nelle sale cinematografiche, il film Diabolik fa ampiamente parlare di sé. Riproducendo su pellicola la storia n. 3 pubblicata nel 1963, in cui Diabolik conosce Eva Kant, il film ha diviso gli spettatori su fronti avversi.

C’è chi lo ha stroncato criticandone la recitazione e il ritmo. C’è chi ha infierito sugli attori, tutti italiani. C’è, invece, chi ha apprezzato la fedeltà verso il fumetto, rigorosamente italiano, delle sorelle Angela e Luciana Giussani, perché non imita lo stile americano di altri fumetti noti.

Forse a qualcuno può interessare la mia opinione, lettrice sporadica dei fumetti storici, che trovavo a casa di uno zio e che leggevo di nascosto, perché avevo solo nove anni. Il film l’ho trovato ben fatto, molto rispondente ai disegni in bianco e nero e fedele alle curiosità che si affacciavano a quei tempi. Il personaggio di Diabolik è interpretato egregiamente dal gelido Luca Marinelli; non è un efferato assassino, ha un suo codice d’onore da rispettare e uccide per difendersi. Quando si trova davanti all’ispettore Ginko disarmato (un convincente Valerio Mastandrea) non ne approfitta per farlo fuori.

Brava e credibilissima anche Miriam Leone nei panni della sofisticata Eva Kant, che conferma il suo ruolo opponendosi ad una funzione di “casalinga”. Anche i camei degli attori non protagonisti, come Vanessa Scalera e Claudia Gerini, condiscono il film con quella punta d’ironia sorprendente, caratteristica di un film che non si vuole prendere sul serio.

I tempi sono giusti, con le pause che richiedeva la lettura dei fumetti italiani di quel tipo. Insomma, chi ha letto episodi di Diabolik negli anni ‘60 e oltre troverà il film molto rispondente all’estetica e al linguaggio del fumetto, e penserà di fare un tuffo nel passato.

Solo una cosa mi ha fatto alzare le mani in segno di resa, ma, nel rispetto dell’ironia del film, oso rivolgermi direttamente a Valerio Mastandrea: “A Vale’, Diabolik, con una B!”.

 

Continue Reading
Click to comment

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Copyright © 2020 Leggere:tutti