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Delitti imperfetti
Quando gli assassini compiono errori (per loro) fatali
di Andrea Coco
«L’assassino uscì da quella casa con le mani in mano. Solo che non erano le sue. Erano le mani di una signora anziana. Ripassò a mente ogni azione appena compiuta e pensò che, sì, aveva fatto tutto per bene. L’avrebbe sfangata. E invece…»
Si, perché, in realtà, i delitti perfetti non esistono. Esistono solo i criminali fortunati: in Italia resta impunito appena un omicidio su quattro. Gli assassini si sentono più furbi degli altri e pensano che la faranno franca, ma in genere si sbagliano, inciampano in un errore, e prima o poi vengono puniti. Alle indagini tradizionali, oggi si uniscono le indagini scientifiche e tecnologiche, e in un prossimo futuro arriverà anche l’Intelligenza Artificiale. Se nei casi irrisolti le tracce non vengono trovate, è solo per via di concomitanti e sfavorevoli circostanze, non certo perché non ve ne siano.
Nel suo libro “Delitti imperfetti” Albina Perri ci parla di undici che non sono affatto andati come avrebbe voluto l’assassino: l’autrice ritorna più volte sulla scena del crimine, analizza le indagini e smonta le tesi accusatorie con oggettività e soprattutto con quella innata curiosità che non si accontenta.
«Mi stupisco perché Albina Perri, con questa sua geniale abilità nello scardinare i segreti di crimini e criminali, non si sia messa in proprio,» racconta Vittorio Feltri nell’introduzione dell’opera. «Perché perdere tempo (e denaro, visti i grami stipendi in circolazione) nel raccontare delitti, ritraendo assassini e vittime con fine pennello femminile, e non aprire una ditta di investigazioni private? O di consulenze criminologiche? Fossi stato più giovane, le avrei proposto di metterci in società: Feltri & Perri (Mason). Con questa avvertenza pubblicitaria: «Catturati o rimborsati». Se non troviamo i ladri o i truffatori, restituiamo l’acconto.
Questo sogno purtroppo tardivo mi è balzato nella mente leggendo con soddisfazione e un po’ di invidia i racconti tutti veri, ma così veri da sembrare inventati, che Albina ha messo in fila. Il crimine non paga, alla fine ti prendono sempre, quanto più cerchi il delitto perfetto, tanto più lasci impronte. È una specie di legge divina. Questa la tesi dell’Autrice, che in tal modo intende spingere a non percorrere la strada di omicidi e violenze. Eccellente intento pedagogico, e la statistica le dà ragione. Ma non riuscirai, cara Albina, a cambiare la natura umana, debitrice di buona parte del suo DNA da Caino. Che invidia però, e che rimpianti.
Quel che mi ha dato più soddisfazione nell’esercitare il mestiere dello scribacchino è stata proprio la cronaca nera. Non accontentarsi dei resoconti di carabinieri e polizia. Andare sul posto. Aprire gli occhi. Lasciarsi colpire da un particolare. Trasformarsi in una telecamera che immagazzina immagini al centro e alla periferia della scena, senza sapere ancora quale dettaglio sarà decisivo oppure depistante. Soprattutto immedesimarsi, lasciare che balzi il cuore, senza vergognarsene, ma poi velandolo col pudore al momento di scrivere. Le combinazioni della vita mi hanno portato ad appendermi ad altri rami, ma ancor oggi appena vedo odore di ingiustizia balzo con la liana dove stabilmente opera Albina. Del resto, sono partito proprio da lì».
Le città e i delitti del libro
Giuseppe Piccolomo, il killer delle mani mozzate, Varese
La contessa Alberica Filo della Torre, l’Olgiata, Roma
Maria Luigia Redoli, la Circe della Versilia, Forte dei marmi (Lucca)
I ludwig, Verona
Guerrina Piscaglia, Ca’Raffaello (Arezzo)
Donato Bilancia, Genova
Marco Vannini, Ladispoli (Roma)
Isabella Noventa, Padova
Il piccolo Tommy, Casalbaroncolo (Parma)
Theodore Kaczynski, Unabomber, Lincoln (Montana, Stati Uniti)
Yara Gambirasio, Brembate di Sopra (Bergamo)
Albina Perri (Milano 1973) risiede a Pavia. Giornalista a 19 anni, professionista da più di venti, ha lavorato al quotidiano «Libero» come capo della cronaca italiana, per poi passare al settimanale «Giallo», periodico che si occupa di delitti e misteri. Appassionata di serie tv true crime e di romanzi gialli, per distrarsi studia cinese e suona l’ukulele.
ALBINA PERRI
Delitti imperfetti
Gli errori fatali degli assassini
Prefazione di Vittorio Feltri
Pag 176; Prezzo 16,00 euro
MURSIA, 2023
In libreria il 26 ottobre
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