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Lo Zibaldone

Danielle SeeWalker: “Siamo ancora qui. Il passato e il presente dei nativi americani”

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Danielle SeeWalker è hunkpapa lakota e membro della riserva Sioux di Standing Rock in North Dakota, dove è nata e cresciuta. È un’artista visiva, membro dell’American Indian Commission e attivista impegnata a mettere in discussione le rappresentazioni stereotipate delle popolazioni indigene. Insieme alla fotografa Carlotta Cardana è autrice di “The Red Road Project”, un lavoro che si occupa delle popolazioni native americane nel 21° secolo. Con la partecipazione di Carlotta Cardana e Lorena Carbonara pubblica “Siamo ancora qui. Il passato e il presente dei nativi americani” (DOTS, 2020).

 

a cura di Antonella Quaglia

 

«Quali sono i motivi che ti hanno spinta a scrivere Siamo ancora qui. Il passato e il presente dei nativi americani?».

Attraverso il nostro lavoro con “The Red Road Project” molta gente si è messa in contatto per richiederci materiale educativo. Ho voluto quindi offrire un libro di facile lettura e adatto a tutte le età che spiegasse quale sia la situazione dei Nativi Americani oggi e soprattutto raccontato dal punto di vista Nativo Americano.

 

«Dalla tua opera: “I nativi americani odierni si chiedono quanto gli insegnamenti tradizionali e la spiritualità possano rimanere intatti nel mondo contemporaneo”. Come tu affermi, i nativi del ventunesimo secolo si sentono come se vivessero tra due mondi; è possibile secondo te coniugare queste realtà così lontane tra loro?».

Si, è possibile. Per i nativi che vivono nelle riserve è sicuramente più facile rimanere in contatto con le tradizioni perché sono immersi nelle loro comunità, ma anche per i “nativi urbani” è possibile rimanere in contatto con gli insegnamenti e la spiritualità tradizionale grazie alle comunità native nei centri urbani.

 

«Dalle parole di Crazy Horse, leader della tribù degli Oglala Sioux: “La nazione rossa risorgerà e sarà una benedizione per un mondo malato, un mondo pieno di promesse infrante, egoismo e separazioni, un mondo che brama nuovamente la luce. Fra sette generazioni tutti i colori dell’umanità si riuniranno sotto l’albero sacro della vita e l’intera terra sarà di nuovo un unico cerchio”. Nel tuo libro fai riferimento all’interessante profezia della Settima Generazione. Vuoi parlarcene?».

Come spiego nel libro, Crazy Horse ebbe la premonizione che sette generazioni dopo la sua, la popolazione nativa sarebbe risorta e si sarebbe alleata con le altre popolazioni. Questo lo vediamo succedere al giorno d’oggi ed è parte di quello che vogliamo raccontare con “The Red Road Project”: ci sono tante persone che lavorano per le proprie comunità e si dedicano a preservare le lingue, a proteggere le risorse naturali, a combattere per la terra, per la giustizia…

«La tua opera è un viaggio doloroso ma necessario attraverso il passato dei nativi americani, ed è anche una doverosa riflessione sul loro presente. C’è una frase in lingua lakota che mi ha colpita profondamente, e vorrei che spiegassi cosa significa: Mitákuye Oyás’iŋ».

Mitákuye Oyás’iŋ è una frase spesso usata nella nazione Lakota, soprattutto in momenti di preghiera o durante le cerimonie. Significa riconoscere che sei “imparentata” con tutto ciò che ti circonda: la terra, l’acqua, il tuono, l’aria,… non soltanto i tuoi parenti di sangue.

 

«Nel 1968 è nato l’AIM (American Indian Movement) per volontà degli indiani urbanizzati, uno dei primi e più grandi gruppi di attivisti. Quali sono oggi le lotte che i nativi americani stanno portando avanti?».

I problemi di una volt anon sono mai stati risolti, sono semplicemente evoluti, quindi la lotta continua. Oggi, come una volta, si lotta per i diritti umani. Per il rispetto dei trattati, per l’acqua, per la terra,…

 

«Il tuo libro è una piccola perla che andrebbe letta da tutti, specialmente in questi tempi di intolleranza e ingiustizia. Vorresti consigliarci altri testi che narrano dalla giusta prospettiva la storia dei nativi americani, di ieri come di oggi?».

Lakota Woman di Mary Crow Dog

Lame Deer, Seeker of Visions di Richard Erdoes

Qualsiasi libro di Zitkála-Šá

Black Elk Speaks di John G. Neihardt

Bury My Heart at Wounded Knee di Dee Brown

God is Red di Vine Deloria

 

«Ci racconti di cosa tratta “Red Road Project”, il tuo interessante lavoro portato avanti con la fotografa Carlotta Cardana?».

Fin dall’inizio, lo scopo di The Red Road Project è quello di esplorare il rapporto tra la cultura tradizionale dei nativi americani e l’identità delle popolazioni tribali odierne. Per più di un secolo, la cultura dell’America e le sue genti sono sopravvissute ad alcuni degli eventi più orribili della storia del paese, tra cui il genocidio culturale. In questo contesto, la resistenza delle comunità è di grande ispirazione e l’obiettivo è quello di mettere in luce queste testimonianze.

 

 

 

Titolo: Siamo ancora qui. Il passato e il presente dei nativi americani

Autore: Danielle SeeWalker

Genere: Saggistica

Casa Editrice: DOTS Edizioni

Pagine: 88

Prezzo: 10,00 €

Codice ISBN: 978-88-943-28-868

 

 

Contatti

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