Lo Zibaldone

Cristina Vaira presenta l’opera “La Legge dell’Amore”

Published

1 anno ago

29 Settembre 2022

Nell’opera “La Legge dell’Amore” di Cristina Vaira si narra un’avventura emozionante e originale che veicola messaggi importanti al lettore, che si sente spronato a migliorare il suo approccio alla vita. L’autrice, infatti, parla per esempio della necessità di perdonarci per i nostri errori e le nostre colpe: «Accetta i tuoi errori e prendine consapevolezza, non lasciare che t’imprigionino nel passato, ma affrontali e ringraziali per ciò che ti hanno insegnato, e poi lasciali andare. Abbandona le tue colpe, non ti appartengono più. Ma, più di tutto, perdona te stessa. Solo così potrai ritrovare l’Amore, perché prima di donarlo devi sentirlo dentro di te. Non puoi donare ciò che non hai». Allo stesso tempo, ci invita a perdonare chi ci ha fatto del male: «Il Perdono è la chiave della libertà. È un dono che tu offri a qualcuno che credi nemico, ma offrendolo lo liberi dagli errori che gli attribuivi, e donandolo lo doni anche a te stessa»; sono le parole di Riccardo Alma, il padre della protagonista dell’opera, Stella, che viene cresciuta con amore e gentilezza, e viene istruita sui compiti che dovrà affrontare quando sarà grande. Riccardo è infatti il Direttore della Grande Biblioteca, un luogo pieno zeppo di scaffali di legno pregiato, alti fino al soffitto, su cui vi sono tantissimi libri che hanno la caratteristica di volare da un ripiano all’altro; il loro volo è generalmente caratterizzato dall’armonia, perché rispetta un’unica grande legge, la Legge dell’Amore. Ogni libro ha un colore diverso e ognuno di esso rappresenta un’emozione; ma dove si trova questa eccezionale Biblioteca? In un luogo che meraviglierà il lettore: il corpo umano, di cui essa rappresenta il cuore. C’è però un problema in questa danza armonica dei libri: a causa della costante mutabilità delle emozioni provate dal quel sistema perfetto che è il corpo umano, il loro moto necessita di essere regolato con autorità e prontezza; ed è qui che entra in gioco Riccardo che, come un direttore d’orchestra, li disciplina e rende equilibrato il loro volo. Stella impara dal padre questa nobile arte, finché un giorno, dopo un brutto incidente capitato al genitore, sarà lei ad occuparsi da sola della Grande Biblioteca. Ben presto, però, un evento imprevisto la costringe ad uscire dal suo guscio, per intraprendere un’avventura emozionante alla ricerca della cura per una disarmonia che rischia di compromettere tutto il sistema, e che la porterà anche a comprendere molte verità su sé stessa.