Presentazioni
Cristiano De Andrè presenta “La versione di C.” al Festival Éntula
Un racconto intenso, sofferto e tormentato. Cristiano De André si mette a nudo in La versione di C. (Mondadori), autobiografia scritta con Giuseppe Cristaldi che ruota attorno al suo rapporto con il padre Fabrizio, gigante della musica italiana. Il cantautore sarà protagonista di un tour letterario in quattro tappe, organizzato all’interno della quarta edizione di Éntula, il festival letterario dell’associazione Lìberos.
Il primo appuntamento è per mercoledì 23 novembre al Teatro Massimo di Cagliari. Giovedì 24 novembre il tour letterario fa tappa ad Arzana, nell’Aula consiliare, venerdì 25 novembre al Museo d’Arte Moderna Masedu di Sassari e sabato 26 novembre in piazza Fabrizio De André a Tempio Pausania. Tutti gli appuntamenti sono in programma alle 18.30 e saranno condotti da Giuseppe Cristaldi, coautore del libro.
Il libro: “In Gallura sembra quasi che il cielo decida di abbassarsi. come per fare un favore agli uomini. La volta stellata è li a un palmo, pare uno scolapasta rovesciato. Puoi contare tutte le stelle, puoi dare un appuntamento a ciascuna. Quando la mia famiglia era ancora unita, dopo cena ci stendevamo sulle sdraio in bambù e mi veniva insegnato a leggere la notte e il passato.” Cristiano De André per la prima volta traduce i suoi silenzi più intimi e lo fa con una premura vergine. Compie un lungo viaggio a ritroso, dalle doglie di una madre su una slitta, in una Genova innevata, alla visione di un ciuffo notturno che canta i giorni in cui verranno a chiedere dell’amore. Dall’ansia di un sequestro, al germogliare dei colori isolani, belli di libertà, feroci come il sangue adolescenziale. Dal mare, che ora dona un dentice sotto gli occhi increduli di un padre, ora alza l’onda e ingoia la serenità di una famiglia, alle fughe continue da un qualcosa che non arriva. E se arrivasse, non conoscerebbe il gesto della carezza. Da una Londra che punge e annienta e lega a un letto d’ospedale, all’innocenza della musica in un conservatorio. Dalle tournée negli anni di piombo, all’emozione della propria voce che fa l’eco in uno stadio. Dal perdonare al perdonarsi come atto estremo di sopravvivenza da confidare a un figlio.
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