Lo Zibaldone
Perchè crescono le vendite dei libri? Roberto Cicala sul Venerdì di Repubblica ce lo racconta
di Sergio Auricchio
Secondo l’Aie nel 2020 il fatturato delle vendite dei libri è cresciuto del 2,4% ed ancora nei primi tre mesi del 2021 la vendita dei libri fisici è cresciuta del 26%. Un anno fa, per quanto riguarda i libri, si ipotizzavano scenari apocalittici, come se l’editoria stesse per chiuder i battenti. Ma quali sono le cause di questo insperato successo? Roberto Cicala, docente di editoria letteraria alla Università Cattolica di Milano, intervistato da Alberto Riva fornisce queste risposte. ‘Innanzitutto la crescita del 2,4% aggrega anche ebook ed audiolibri, che è la vera novità positiva, mentre la crescita di varia si ferma allo 0,3%. Ma oltre all’impegno straordinario delle librerie, aggiunge Cicala, anche gli editori hanno fatto la loro parte selezionando di più. Gli editori “hanno rimesso al centro il lavoro di mediazione editoriale … Voglio dire che da una parte ci sono il testo e l’autore e dall’altra il libro e il lettore: editare il libro non significa solo stamparlo. Bisogna ripensare l’idea che circonda libri”. Roberto Cicala è anche editore con Interlinea che ha recentemente pubblicato I meccanismi dell’Editoria. Il mondo dei libri dall’autore all’editore (cui Leggere:tutti ha dedicato un ampio servizio nel numero di Aprile). Nei libri, Cicala prende in esame anche festival, fiere ed eventi culturali e al riguardo sottolinea che la lettura ha tenuto malgrado fiere ed eventi non si siano potuti tenere da marzo scorso “un salone in più, un festival in più non fa la differenza. Come nella produzione di libri credo che un ripensamento, cioè una selezione anche dei festival e fiere del libro a questo punto sia importante.. Pero la socializzazione è fondamentale. Poter seguire la presentazione dal vivo è diverso di seguire un evento online dove non si sa bene quale sia la soglia di attenzione”
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