Connect with us

Lo Zibaldone

Crepapelle

Published

on

di Simona Di Carlo

Quel giorno sembrava avere un’altra vita dentro.

Si potrebbe parlare di Crepapelle rubandogli una frase. E stravolgendola.

Quel romanzo sembrava avere una letteratura intera dentro.

Crepapelle è crocevia di generi letterari: romanzo di formazione, storico, fantastico.

Caos e caso.

È la storia di Giselda ed Edo, i bambini della Resistenza. Giocano e si amano come fa chi è innocente. Fuggono dagli ultimi fragori della Seconda guerra mondiale, trovano un rifugio che forse esiste forse no, un rifugio in cui in qualche modosi perdono insieme.

È la storia di Greta, “una ragazza di mezza età” che vorrebbe arrestare lo scorrere dei giorni sulla sua pelle, e lo fa rivolgendosi a un chirurgo: Giacomo, un uomoinscalfibile e metodico, quasi un dio. Non commette errori; taglia e cuce con mano sicura, ferma il processo degenerativo del tempo sui corpi di donne in corsa a ritroso, verso la giovinezza.

È anche la storia di un vecchio, che si fa chiamare Crepapelle e distribuisce biglietti a un semaforo.

Qualcosa si rompe quando uno di quei foglietti finisce nell’auto elegante di Giacomo; nella sua personalità di marmo si apre una crepa, e si innesca la progressiva umanizzazione della sua vita e l’effetto domino che avrà anche su quella di Greta.

Paola Rondini è capace di sguinzagliare il lettore su sentieri di racconti impossibili, incoraggiandolo a staccarsi da se stesso e sperimentare le vibrazioni, le dilatazioni, i salti della narrazione, del tempo, dello spazio e della mente.

L’autrice traccia nero su bianco delle costellazioni, naturali connessioni di un intreccio. Poi, inizia a osservarle al telescopio, per trovare le nebulose, le galassie, i buchi neri; le frustrazioni di Greta, il caleidoscopio che è la Caverna, la magia di Edo. Nello squarcio di universo di Crepapelle ci sono innumerevoli episodi di rara bellezza letteraria che ricordano l’unicità di avvistare tra comuni corpi celesti dei moti incantevoli e misteriosi. Infatti, il romanzo riesce a restituire immagini suggestive, circondando chi legge con un’atmosfera onirica e surreale che stordisce e crea la necessità di lasciarsi trasportare dalla forza di gravità di questo racconto.

Quando eravamo dentro quella nuvola compatta e deformabile, caverna di terra scura e sabbia degli oceani, afferravamo il tempo, avanti e indietro, sempre più simili, sempre più aderenti alla versione infinita di noi stessi.

Pare che i vocaboli di cui sono fatte le metafore emergano dalla confusione di altri vocaboli, decidano quando e dove fondersi e confondersi per tratteggiare profili, scorci, scene.

Lo stile della Rondini, che sceglie con vorticosa curiosità e cura le parole, fa di Crepapelle uno scritto in cui c’è tutto: Storia, avventura, amore, conflitto, sconfitta, redenzione, stranezze. Un concentrato di ciò che si potrebbe trovare in almeno venti romanzi diversi.

Paola Rondini

Crepapelle

Intrecci, 2017

pp.176, Euro 14,00

 

recensione pubblicata su Leggere:tutti °115 Ottobre 2017

Continue Reading
Click to comment

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Copyright © 2020 Leggere:tutti