Sociale
Come le multinazionali hanno sottomesso il mondo
Creare un’area di libero scambio fra Europa e Stati Uniti, in modo da far circolare mezzi, capitali, beni e persone, senza rigidi controlli o dazi doganali. Il grande sogno liberista del Ttip sembra essersi infranto contro il protezionismo di Donald Trump, ma nel suo saggio Guido Rossi de Vermandois ci invita ad andare oltre al mantra delle sigle e mantenere alta l’attenzione nei confronti di quello che potrebbe essere l’attacco definitivo delle multinazionali “alla nostra salute, all’ambiente, alla sanità e all’istruzione”. Per parlare di Ttip e di Ceta (il trattato con il Canada ratificato dal parlamento europeo nel febbraio 2017) occorre una visione d’insieme capace di mettere in connessione gli equilibri geopolitici con gli organismi che regolano i mercati internazionali e analizzare criticamente le strategie di multinazionali che vogliono liberarsi di ogni forma di controllo nei settori finanziario, farmaceutico, agroalimentare. La tutela della salute, dell’ambiente e della biodiversità, la cooperazione, il Welfare e le tutele costituzionali sono i principali ostacoli di un potere economico che ambisce a essere allo stesso tempo controllore e controllato. Con un saggio capace di mettere insieme le tessere di questo complesso puzzle socio-economico Rossi de Vermanodois accende i riflettori su una questione spinosa che si riproporrà in futuro che Trump lo voglia o no.
Guido Rossi de Vermandois
Libero scambio, Ceta, Ttip e non solo.
Come le multinazionali hanno sottomesso il mondo
Eclettica, 2017
pp.210, Euro 14,00
recensione pubblicata su Leggere:tutti N° 115 Ottobre 2017
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