Cinquanta, 50 anni di ritratti della mia musica

di Giovanni Graziano Manca

Colpisce l’attitudine narrativa delle fotografie di Renzo Chiesa, ritrattista e fotografo musicale tra i più conosciuti (è di Cremona, ma milanese d’adozione). Le fotografie, nel loro complesso rievocano un significativo frammento di storia della musica pop in Italia attraverso la rappresentazione di artisti italiani e internazionali. Il racconto per immagini di Chiesa, peraltro, si intreccia indissolubilmente con la storia dei locali, sale da concerto e teatri dove molti degli scatti sono stati realizzati: esso coinvolge stati d’animo individuali dei musicisti e cantanti immortalati in foto e quello spirito particolarissimo, gli stili e i modi che animano le passioni musicali dei protagonisti del rock italiano e non solo in anni ormai lontani. Proprio a questo proposito, scrive Chiesa che “Una volta i musicisti erano molto più liberi e svincolati da uffici stampa e manager. Penso ai fotografi e alle loro difficoltà e ostacoli, a volte insormontabili, per riuscire a far bene il proprio lavoro.” Dal canto nostro sentiamo di essere grati a Chiesa per averci riproposto sguardi, atteggiamenti e posture di personaggi conosciuti e amati: alcuni non li abbiamo incontrati in modo diretto perché temporalmente troppo distanti da noi, altri credevamo di averli dimenticati. Come rileva la storica statunitense Martha Sandweiss, le fotografie hanno la capacità di evocare piuttosto che di dire, di suggerire piuttosto che di spiegare. Questa capacità, prosegue, rende certe fotografie materiale affascinante per lo storico, l’antropologo o lo storico dell’arte. Troviamo tali considerazioni perfettamente adattate a descrivere gli scatti di Chiesa contenuti in questo volume. Essi, in molti casi hanno la capacità di riassumere la cifra stessa dell’arte dei vari musicisti ritratti. “Cinquanta, 50 anni di ritratti della mia musica” contiene fotografie di oltre 200 tra artisti e gruppi italiani e internazionali. Tra essi, oltre agli Stones, Joan Baez, Sting, David Crosby, Frank Zappa, B.B. King, Bob Marley e Patti Smith, jazzisti che hanno fatto la storia della musica afroamericana e musicisti e cantautori italiani che davvero hanno lasciato il segno nella storia della nostra musica: Demetrio Stratos, Francesco De Gregori, Edoardo Bennato, Herbert Pagani, Eugenio Finardi e ancora Vecchioni, Venditti, Jannacci, Lolli, i sardi Franco Madau e Claudia Crabuzza e una miriade di altri. “Renzo Chiesa ritrattista”, scrive il giornalista Giovanni Choukhadarian, “è il fotografo che ascolta. Non lo si dice soltanto per via dei molti musicisti fotografati, colti per lo più sulla scena, e da giovani. Chiesa è attento ai silenzi di chi ha davanti, di chi sta davanti alla sua fotocamera, ne coglie i vanti, le paure, l’allegria e, quando è il caso l’alterigia.” Invero, i ritratti di Ivan Graziani, Sergio Endrigo, Enzo Jannacci, Fabrizio De André e cosi via contenuti nel libro testimoniano della profonda espressività delle fotografie di Chiesa. Il fotografo lombardo ha realizzato copertine di dischi per Dalla, Conte e Jannacci che vengono riproposte tra le pagine; molti tra gli stessi artisti ritratti hanno commentato lo scatto che li riguarda, ciò che rende più facilmente apprezzabile e per certi versi imperdibile questo bellissimo libro.

Renzo Chiesa

Cinquanta, 50 anni di ritratti della mia musica  214 pagg.,

euro 40, Vololibero edizioni, Milano 2022.