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Si chiude con successo Libri Come all’Auditorium di Roma. Appuntamento nel 2014

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Si chiude con 31mila presenze la quarta edizione di Libri come, la grande festa dei libri e della lettura che in quattro giornate ha ospitato circa 120 incontri, e oltre 300 tra scrittori, intellettuali e artisti in una riflessione collettiva sull’Europa e su cosa significhi, oggi, essere o sentirsi europei.

Dal comunicato stampa ufficiale il resoconto:

“Curata da Marino Sinibaldi con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco, la manifestazione ha avuto quest’anno per la prima volta un titolo, Come l’Europa, che ha dato alla festa un tema di stretta attualità e ha offerto lo spunto di un ragionamento più profondo sull’identità culturale europea e sui problemi che agitano il presente e il futuro del continente.

Una riflessione di cui evidentemente si avvertiva il bisogno, se tutti gli appuntamenti dedicati all’argomento sono stati tra i più affollati dell’intera manifestazione e hanno registrato una partecipazione più che mai attiva del pubblico che ha intensamente interagito e dibattuto con i protagonisti al termine degli incontri. In un clima di incertezza e precarietà su tutti i fronti, Libri Come ha dato un’importante occasione per ritrovare la direzione e quei sentimenti di identità, comprensione, unità e fratellanza indissolubilmente legati all’idea di Europa.

«Anche quest’anno – ha commentato Carlo Fuortes, Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma – Libri come ha permesso di vivere collettivamente le emozioni contenute nelle pagine di un libro. Per la prima volta, intercettando un bisogno sempre più pressante di comprensione e chiarezza, abbiamo voluto indagare insieme ad autorevoli scrittori e intellettuali i temi d’attualità con cui ciascuno deve confrontarsi ogni giorno, dal cambiamento degli assetti politici ed economici nel tempo della crisi, al potere della letteratura. Con questo obiettivo abbiamo offerto al pubblico un contributo a più voci su che cosa vuol dire oggi essere europei».

Precedute da una intensa serie di anteprime con Serge Latouche, Javier Marías, Sylvie Goulard, Mario Monti, Wilbur Smith e David Grossman, le quattro giornate di Libri Come hanno mantenuto anche quest’anno lo spirito della festa tradizionalmente intesa, ossia quell’occasione gioiosa che accorcia la distanza tra autore e lettore, e favorisce lo scambio e la scoperta. Un lungo elenco di ospiti, tra scrittori (Simonetta Agnello Hornby, Niccolò Ammaniti, Andrea Bajani, Aldo Busi, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Richard Ford, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Romana Petri, Alessandro Piperno, Zeruya Shalev, Walter Siti), filosofi (Giorgio Agamben, Massimo Cacciari, Mauro Ceruti, Umberto Galimberti, Edgar Morin), psicanalisti (Massimo Recalcati), registi (Peter Greenaway, Ermanno Olmi, Nanni Moretti nella veste di lettore del Sillabario di Parise).

Le tre officine allestite nel Garage, luogo da sempre deputato alla presentazione delle novità editoriali e all’incontro con gli autori, si sono ancora una volta dimostrate una grande “fabbrica della letteratura”. Qui si sono svolte le iniziative organizzate dalle case editrici, percorsi di approfondimento e le performance artistiche sulle calligrafie europee di Luca Barcellona e l’installazione di geopolitica di Fernanda Pessolano.

Tra i numerosi appuntamenti, le maratone collettive sull’Europa sono stati tra i momenti che hanno registrato maggiore partecipazione e attenzione da parte del pubblico. Sabato 16 marzo sei narratori provenienti da altrettanti paesi d’Europa, dalla Finlandia alla Serbia (Catherine Dunne, Angelica Klüssendorf, Uwe Timm, Frank Westerman, Miljenko Jergović, Dragan Velikić, Matti Rönkä), hanno provato a esprimere il proprio sentimento europeo, e a raccontare la loro visione di una comune identità culturale. Domenica 17 la staffetta è passata a un gruppo di sociologi, economisti e accademici come Lucio Battistotti, Guido Viale, Francesco Rapparelli, Serge Latouche, Giusi Nicolini, Jean Paul Fitoussi, Karl Hoffmann, che hanno invece analizzato il “problema Europa” dal punto di vista dei parametri economici, dell’assenza di lavoro, della crisi.

L’appuntamento con la prossima edizione di Libri come è dal 13 al 16 marzo 2014.

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