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Musica

“Certe canzoni che amava – 16 canzoni per Elvira, mia madre” di Olivia Sellerio

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Recensione di Gildo De Stefano

È davvero straordinario ciò che scaturisce la conoscenza, e credo che il fattore più importante di essa, quello che rende veramente umani, è la memoria. E anche quest’ultima è un sentimento, ne è convinta Olivia Sellerio –con suo fratello Antonio- che ha dedicato una raffinatissima interpretazione di 16 canzoni a sua madre Elvira, notissimo editore siciliano, famosa ai più per quel Montalbano ormai conosciuto in tutto il mondo. Però il canto per i cantanti è un’attitudine: ad affrontare le canzoni sparigliandone le carte, in una complessa e affascinante mescolanza di rispetto e stravolgimento.

Olivia rilegge I’ll Be Seeing You, di Kahal & Fain, rigorosamente ‘unplugged’, in raffinato equilibrio tra melodia e song; omaggia Chico Buarque con O que serà in modo prima delicato poi incalzante nel recitativo; offre una straziata intensità a ribaltare le abitudini d’ascolto in Bocca di rosa, di memoria deandriana, con forti richiami mediterranei che vanno dall’oriente alla sua Sicilia. E squaderna pure Edith Piaf, che degli ‘chansonnier’ è la regina, pur non avendo nulla a che fare con quel genere, ma nella sua interpretazione Olivia ha saputo restituire gli umori di un’epoca di sognatori. Come pure in Que sera, sera, mai graffiante e ironica, conduce diritto al cuore con quella ‘euforia contagiosa’ –come scrive nelle ‘liner notes’- tipica di Elvira Sellerio, senza far rimpiangere la soave Doris Day; per poi puntare ad una versione delicatamente in chiave jazz di Senza fine, in cui il lirismo vocale si fonde col fine chitarrismo dei suoi fedeli sidemen, poiché la musica parla da sola, arriva naturalmente al pubblico ed è la cosa più bella.

Essendo cresciuta in maniera bipolare tra la cultura popolare siciliana e quella capoverdiana, nell’omaggio musical-sentimentale di Olivia si ravvisa la cifra musicale della sua arte vocale, che affonda aprioristicamente le radici in quella sicilianità che è onnipresente nelle sue interpretazioni, dentro il senso più profondo di quello che chiamiamo ‘folk’, ovvero dar nuova vita ai canti della propria terra. Del resto fa così da sempre, come per la colonna sonora di Montalbano, per cui oltre ad interpretare è anche autrice dei brani musicali, come una vera cantautrice, da primattrice della voce materica e volatile, sfrontata e sensuale, ribelle e maliarda, colorata di ogni colore della arguta mescolanza tra musica popolare e lingua siciliana. Un CD, dunque, ricco di emozioni, sentimenti, corredato anche da una rara e sublime iconografia fotografica di una donna, Elvira, che amava la gente che raccontava storie e altra gente che le ascoltava.

Olivia Sellerio

Certe canzoni che amava – 16 canzoni per Elvira, mia madre

CD – Sellerio Editore

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