Connect with us

Eventi

C’era una volta la “naja”

Published

on

Europa Edizioni, 2020 / pp. 148 – euro 14,90

La naja che non volevo di Renato Romano: presentazione giovedì 27 febbraio presso la Libreria Caffè Letterario “Mangiaparole”

In veneto la parola nàja identifica la vita e il servizio militare, nel senso più ampio e con particolare riferimento a quegli aspetti della vita militare che erano più gravosi fisicamente e ritenuti più duri da sopportare.

È proprio questo di cui ci parla Renato Romano ne La naja che non volevo: un racconto sulla vita militare, nel quale evidenzia le regole della disciplina, definendo così un quadro di un mondo che, per molti aspetti, aveva un ruolo positivo nella formazione delle nuove generazioni, ottenuto però a caro prezzo… perché la naja era soprattutto orari rigidi, disciplina severa, turni di guardia massacranti, punizioni e nonnismo. Eppure, in questo racconto a trecentosessanta gradi della vita militare, l’autore coglie tutte le sfaccettature, anche le più insolite… L’autore ne parlerà con Lisa Lombardi, giovedì 27 febbraio alle ore 17:30 presso “Mangiaparole”, in Via Manlio Capitolino, 7/9 (Roma).

Renato Romano è nato a Venezia nel 1967 e vive in Campania. È una delle voci della nuova poesia contemporanea. Il suo nome figura nel Compendio degli Autori Italiani del Secondo ’900. Due le raccolte di poesie all’attivo: Lucia e Prigioniero ad Auschwitz. Poesie, 1990-2004, che ha presentato in tutta Italia, riscuotendo notevoli consensi di critica e di pubblico. Ha in preparazione un secondo romanzo dai toni noir e una raccolta di interviste ad artisti e cantanti dell’epoca d’oro della canzone napoletana come Sergio Bruni, Roberto Murolo, Aurelio Fierro e altri. È giornalista pubblicista. È alla sua prima prova narrativa.

 

 

Continue Reading
Click to comment

You must be logged in to post a comment Login

Leave a Reply

Copyright © 2020 Leggere:tutti