Lo Zibaldone
C’era una volta il cinema
Trent’anni fa ci lasciava Sergio Leone, a soli sessant’anni, maestro del cinema western, anche se definirlo così è riduttivo, diciamo maestro del cinema tout-court, ché C’era una volta in America è il suo ultimo lavoro e parla di proibizionismo nordamericano. Fa bene Il Saggiatore a ristampare un libro prezioso, edito in Francia nel 1999 da Cahiers du Cinéma nel 1999, mai uscito in Italia. Noël Simsolo compone, intervista dopo intervista, la biografia filmica di Sergio Leone, con tutti suoi commenti, i suoi appunti, le note critiche e le curiosità relative al suo cinema. Il libro narra l’infanzia di Leone, la scelta del cinema, quindi i pochi film della sua breve vita: Il colosso di Rodi, Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West, Giù la testa, tutte le produzioni e C’era una volta in America. Leone avrebbe potuto fare molto di più se non ci avesse lasciato così presto, di sicuro non come produttore ma ancora impegnato dietro la macchina da presa, ché la produzione non lo soddisfaceva troppo, non era capace di realizzare opere che non lo coinvolgevano. Purtroppo la critica finiva per attribuire a lui persino i film che produceva, come nel caso de Il mio nome è nessuno di Tonino Valerii, dove Leone gira qualche scena per motivi di necessità. Il regista romano è il primo a sfatare la leggenda che Henry Fonda pretendeva di essere diretto soltanto da lui, ché il grande attore hollywoodiano era un vero signore e non faceva mai scene isteriche sul set. Il libro ci documenta la scelta del misconosciuto Clint Eastwood come interprete fantastico di film epocali, un attore che non fumava neppure e aveva solo due espressioni: con il cappello e senza, nel quale il regista aveva visto soltanto un blocco di marmo da modellare. Noël Simsolo conversa con Sergio Leone come con un vecchio amico, il regista confida tutte le sue insoddisfazioni, il suo pessimismo, il suo amore per il cinema, la sua ammirazione per Chaplin, Huston, De Sica, Cassavetes, Godard, Gabin, Ford, Langlois … Sergio Leone muore d’infarto a soli sessant’anni, dopo aver visto in TV (ironia del destino!) Non voglio morire di Robert Wise, non fa in tempo a concludere il progetto I novecento giorni di Leingrado, del quale il critico francese parla diffusamente nella parte finale del libro. C’era una volta il cinema è un libro prezioso, impaginato come una lunga intervista, che ci consegna l’interpretazione autentica che genio del cinema dà della sua opera omnia. Imperdibile per ogni appassionato.
Sergio Leone
C’era una volta il cinema
I miei film, la mia vita a cura di Noël Simsolo
Traduzione di Massimiliano Matteri
Il Saggiatore , 2018
Pag. 220 – Euro 24
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