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Lo Zibaldone

Bobby Sands- Vita di un eroe

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C’è una ferita aperta nel cuore dell’Europa. Una vicenda mai davvero affrontata dalle cronache ufficiali e che, in un silenzio molto simile a una censura, racconta di umiliazioni, sopraffazioni e continue violazioni dei diritti civili e umani ai danni di un intero popolo. Si parla della colonizzazione britannica dell’Irlanda. Un atto violento contro cui si sono schierate nei decenni intere generazioni, unite da un sogno capace di consegnare al mondo intero le parole che, in Irlanda, restano scolpite nella memoria di milioni di persone: «Tiocfaidh ár lá»; in italiano: «Il nostro giorno verrà».

A pronunciare un simile motto, Bobby Sands, un ragazzo nato alla periferia di Belfast nel 1954 e, appena diciottenne, già devoto alla causa dell’indipendenza irlandese perché, come racconta lui stesso: «Avevo visto troppe case distrutte, padri e figli arrestati, amici assassinati. Troppi gas, sparatorie e sangue, la maggior parte del quale della nostra stessa gente».

Bobby Sands, arrestato una prima volta nel 1972 e poi nuovamente nel 1976, era rinchiuso nei famigerati Blocchi H del lager di Long Kesh quando si mise alla testa di una protesta clamorosa: uno sciopero della fame a oltranza, indetto per costringere le autorità inglesi a riconoscere lo status di prigionieri politici ai detenuti irlandesi. Quello sciopero, con impareggiabile determinazione, venne portato avanti per sessantasei lunghissimi giorni e, il 5 maggio del 1981, si concluse con la morte dello stesso Bobby Sands e, a seguire, di altri nove compagni di lotta.

«È la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio paese, fino a che l’Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente, repubblica socialista»: queste furono le parole che il ragazzo di Belfast consegnò alla storia. E questa storia, fatta di lacrime e di sangue, ma anche e soprattutto di un’irriducibile passione per la libertà, è la protagonista assoluta del graphic novel con cui Gerry Hunt ricostruisce in modo fedele i principali avvenimenti nordirlandesi, rendendo un doveroso tributo alla vita e alla lotta di Bobby Sands.

GERRY HUNT – Nato a Dublino nel 1936, ha dedicato alla sua città i fumetti “In Dublin City” (2003) e “Streets of Dublin” (2005). Il lavoro sulla vita di Bobby Sands, tradotto in italiano dalla Red Star Press, completa una serie di volumi centrati sulla storia delle lotte per la giustizia sociale e l’indipendenza irlandese: “Blood Upon the Rose”, “At War with Empire” e “1913. Larkin’s Labour War”.

www.redstarpress.it

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