Arte& Cinema
Beppe Fenoglio drammaturgo
di Laura Musso
Scontroso, riservato, fuori dagli ambienti mondani. Protagoniste delle opere le sue Langhe e le vicende della Resistenza. Grande la passione per la letteratura inglese romantica, ma poco noto che, tra il 1941 e il 1945, scrisse il dramma teatrale La voce nella tempesta: pièce in tre atti, ispirata a Wuthering Heights di Emily Brontë, pubblicata postuma nel 1974, messa in scena nel 2001 al Teatro Belli di Roma per la regia di Antonio Salines. Nel testo i nomi di alcuni personaggi sono alterati o italianizzati, la brughiera dello Yorkshire un paesaggio simile alle Langhe. Lo scrittore anticipa i temi che avranno un ruolo di primo piano nelle sue opere: il rapporto uomo-natura e il conflitto sociale. Per Brontë e Fenoglio, uomini e natura sono legati da un rapporto simbiotico: i personaggi vedono proiettata nell’ambiente la loro stessa personalità e indole. A Wuthering Heights domina la tempesta che si abbatte sulla brughiera e sugli Earnshaw, passionali e impulsivi; nella vallata dei Linton regna invece la serenità.Nella pièce, Fenoglio evidenzia la questione sociale – così viva in Italia – e per accentuarla relega Heathcliff al gradino più basso della società, ma il protagonista ha la possibilità di riscattarsi. Nei suoi scritti è palese la simpatia verso i personaggi, lasciando trapelare la sua presa di posizione sociale. Un esempio di rilettura che ha dato nuova vita al dramma della Brontë, sulla scia della quale sono seguiti adattamenti cinematografici, operistici e musicali. Per approfondimenti e informazioni degli eventi per il centenario della nascita di Beppe Fenoglio:
https://www.centrostudibeppefenoglio.it

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