Arte& Cinema
Bela Tarr, il tempo del dopo
Arriva in Italia (edito da Bietti) il libro dedicato dal celebre filosofo francese Jacques Rancière ai film del regista ungherese Béla Tarr
Da Nido familiare (1979) a Il cavallo di Torino (2011) – dichiarato dal regista il suo ultimo film – Béla Tarr ha forgiato un universo cinematografico innervato da un’inesausta tensione esplorativa. Dopo il fallimento dell’Ungheria socialista, analizzata attraverso lunghi primi piani e riprese febbrili, la riflessione si fa metafisica, abbraccia la dimensione umana della storia e trova nel piano sequenza la sua rappresentazione ideale. Nella prima monografia francese dedicata al cineasta ungherese, tradotta per la prima volta in italiano, Rancière indaga con una prosa immediata e vitale, dal punto di vista formale oltre che drammaturgico, le sequenze più esaustive di film come Le armonie di Werckmeister, e compone il ritratto poetico di uno dei maggiori registi contemporanei. Jacques Rancière (Algeri, 1940) è un filosofo francese e professore emerito di filosofia all’università Paris VIII. Tra i suoi libri: Il disagio dell’estetica e La favola cinematografica.
Il tempo del dopo
di Jacques Rancière
Bietti Heterotopia
pagg. 100, € 14 inserto fotografico
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