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“Banned books week”: la settimana in onore dei libri censurati e della libertà di espressione
“Banned books week” è un’iniziativa americana, che si tiene ogni anno durante l’ultima settimana di settembre, per celebrare la libertà della lettura e della scrittura. Quest’anno, tra il 22 e il 28 settembre, si terrà la sua 38° edizione che sarà dedicata alla censura, dal titolo “La censura ci lascia nel buio: tieni le luci accese!”.
Tra le varie organizzazioni che supportano la promozione di questa iniziativa vi sono The American Library Association e anche Amnesty International.
La settimana è celebrata in ogni angolo degli Stati Uniti e non solo,in varie librerie e biblioteche, ma anche da singole persone o in semplici club del libro. Tra gli eventi ritroviamo letture pubbliche di libri che sono stati censurati, convegni con gli autori delle opere vietate e festival.
Vi sono anche tante iniziative sui social, come quella chiamata “Virtual read-out” che consiste nella pubblicazione di un video di circa tre minuti dove si legge una parte di un libro che è stato censurato o dove si spiega perché la censura non dovrebbe esistere.
Quest’anno i vari eventi si concentreranno principalmente sulla lettura e sui dibattiti legati agli 11 libri che hanno subito più censura nel 2018 negli Stati Uniti. Questa lista è redatta ogni anno dall’Associazione americana dei bibliotecari per la Libertà Intellettuale .
Tra questi ritroviamo opere con tematiche LGBTQI+, con contenuti religiosi, accusate di blasfemia o aventi contenuti sessuali espliciti. Il più conosciuto, grazie alla Serie Tv che Netflix vi ha dedicato, è sicuramente “13 reasons why” di Jay Asher. Quest’opera è stata censurata in varie scuole americane e biblioteche perché è stata accusata di incitare al suicidio i giovani adolescenti.
Nella lista al primo posto troviamo “George” di Alex Gino, scrittore di storie per bambini. In questo libro per l’infanzia si narra la storia di una bambina transgender che si sente sola, perché percepita dal mondo come George.
Un’altra iniziativa , portata avanti in questa settimana in varie librerie e associazioni, è di dar vita a un vero e proprio cineforum chiamato “ First Amandament Film Festival”. Il titolo “First Amandament” fa riferimento al primo emendamento della Costituzione Americana dove vi è dichiarata la terzietà della legge rispetto al culto della religione e il suo libero esercizio, nonché la libertà di parola e di stampa e il diritto di riunirsi pacificamente. In questo cineforum vengono trasmessi film dove si parla degli effetti della censura sulla vita delle persone. Tra questi possiamo ritrovare “Cinema Paradiso”di Giuseppe Tornatore, “Fahrenheit 451” basato sul romanzo di Ray Bradbury, una distopia in cui i libri sono vietati e “1984” basato sul romanzo del grande scrittore George Orwell.
In aggiunta a tutto questo, Amnesty International, ogni anno in questa settimana, pubblica un dossier dove vengono elencati i nomi di coloro che, in ogni angolo del mondo, sono stati minacciati, torturati o imprigionati per ciò che hanno scritto. Inoltre cerca di portare avanti campagne di sensibilizzazione e raccolte firme per portare alla scarcerazione di scrittori e giornalisti che sono tuttora in prigione.
Per avere più informazioni riguardo a quest’iniziativa:https://bannedbooksweek.org/
di Martina Pia Picariello

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