Narrativa
Appalermo, Appalermo!
Sembra una rappresentazione teatrale il libro di Carlo Loforti, “Appalermo, Appalermo”; Mimmo Calò, al centro del palcoscenico, assiste alla vita che sta vivendo e interviene ogni volta che viene chiamato in causa direttamente.
Interviene sì, ma sempre controcorrente, alimentando le sue verità, anche a rischio di mettersi contro “quei pezzi di merda” che non permetteranno mai che Palermo cambi. Il protagonista parla con se stesso, con la figura più critica con cui confrontarsi e discutere: Mimmo dentro e Mimmo fuori sono la stessa persona coerente, anche se gli altri lo giudicano un fesso. “C’ho sempre le urgenze sincronizzate al contrario con il resto del mondo, una specie di algoritmo personale che mi racconta all’interno dell’umanità. E’ come […] sfidare una città che sfila in una direzione opposta alla tua.”
Dopo quarant’anni di giornalismo sportivo, Mimmo smette di raccontare della sua squadra del cuore, il Palermo, e gioca d’azzardo aprendo una sfincioneria di quelle all’antica, come sanno fare lo sfincione solo a Palermo, lievitata due volte e con la salsa.
Da quel momento il libro s’impregna del profumo caldo e generoso di quella focaccia particolare, che attira tutti, donne di casa, bambini che vanno a scuola, malandrini, ladruncoli e mafiosi. Un mare di debiti da affrontare ricopre il locale di Mimmo e la sua coerenza lo porta a esporre un cartello con su scritto:”Qui non si fanno sconti, non si tifa il Catania e soprattutto non si paga il pizzo.” Un’idea forte e importante che Mimmo vuole provare a realizzare.
La moglie Barbara aspetta il suo primo figlio, ma per Mimmo è un evento secondario: deve risolvere i suoi problemi economici al più presto, sempre percorrendo la strada della legalità. Ci riuscirà?
E’ un invito aperto a leggere questo libro, divertente, scorrevole e arguto, con tante verità “gioiello”. Ve ne anticipo una, fra le tante, la distribuzione della popolazione italiana tra gli “incazzati”e i “Sì, ma…”. I primi capitanati dagli idealisti in camoscio, quelli che per tutta la vita sono stati ex di qualcosa. Ex partigiani, ex comunisti, ex sessantottini, ex poveri[…] i secondi che manco finiscono una frase che già la deviano in un sì ma. Sì ma lo fanno tutti, sì ma si mangia bene, sì ma la mafia è sempre esistita, sì ma tutto il mondo è paese, sì ma almeno la gente è felice…
La storia di Mimmo Calò alla fine convince; mi viene da chiedere all’autore Carlo Loforti: a quando il prossimo romanzo?
Autore: Carlo Loforte
Titolo: Appalermo, Appalermo
Editore: Baldini & Castoldi
Pubblicato: Marzo 2016
Pagine: 330
Prezzo: € 16,00
You must be logged in to post a comment Login