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Lo Zibaldone

Antonella Betti: “Vite strappate in Italia dagli anni ’70 ad oggi”

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Antonella Betti (Roma, 1982) è un’assistente sociale, giornalista e scrittrice. Ha fondato nel 2010 l’Associazione di Promozione Sociale “Help & First Aid: Minori e Famiglie Roma” (O.N.L.U.S.) di cui è Presidente & Legale Rappresentante. Scrive per la testata online di EdicolaWeb. Pubblica nel gennaio 2019 per Editrice Italia Semplice il saggio d’inchiesta “Vite strappate in Italia dagli anni ’70 ad oggi” con l’illustre prefazione della Senatrice Paola Binetti.

 

 

«Ci presenti il tuo saggio d’inchiesta V?».

Vite Strappate In Italia Dagli Anni ’70 ad oggi è un viaggio personale condotto insieme all’illustre Senatrice Paola Binetti per fare in modo che io recuperassi la memoria andata persa nella tentata strage, riconosciuta dalla Procura della Repubblica di Roma lo scorso giugno 2018 nel quale avevo perso la memoria retrograda a medio e lungo termine, in quanto nessun altro coinvolto in tutto ciò che ho vissuto avrebbe voluto che io arrivassi dove sono arrivata, ad eccezione della Senatrice Binetti che non solo mi ha spinto a leggermi dentro bensì mi ha letteralmente salvato dalla più feroce e deliberata ingiustizia subita.

 

«Quali sono i motivi che ti hanno spinta a scrivere il tuo libro?».

Scrivere questo libro è stato in un certo senso terapeutico per me, perché a poco a poco con le rievocazioni e la scrittura sono riuscita a tirare fuori ciò che mi aveva spento, bloccato ed avviluppato in un gioco ben orchestrato e subito del quale ero totalmente ignara; ed è stato più facile tornare ad essere ciò che ero. Scrivere per me è stata la miglior terapia neuropsichiatrica e sensoriale, resta il fatto però che senza guida costante della Senatrice Binetti non ce l’avrei mai fatta.

 

«In Vite strappate in Italia dagli anni ’70 ad oggi racconti molte storie vere di privazione dei diritti dell’infanzia. Ciò che mi ha molto colpito è la leggerezza con la quale si decide del destino di bambini che vengono letteralmente sequestrati dalla loro famiglia d’origine, a volte per futili motivi. Nel saggio parli della scandalosa situazione di certi giudici onorari che decidono della sorte del minore essendo anche titolari della casa- famiglia in cui verrà ospitato. Vuoi parlarci di questo assurdo conflitto di interessi?».

In Italia sono circa 40-50 mila i bambini che vengono tolti a livello ‘coatto alle loro famiglie’, spesso succede per futili motivi, fra cui questioni ereditarie, guerre interne fra le famiglie e per la povertà. Nessuno è immune da questo olocausto di bambini, in quanto viviamo in uno Stato dove non si investe sull’aiuto alle famiglie, piuttosto con estrema facilità si sradica dal suo ambiente come anche dal calore familiare. Nessuno può dirsi completamente immune da tutto questo scempio che va a ledere un diritto fondamentale per il minore, quello per lo stesso di crescere all’interno della propria famiglia, è un fatto aberrante che deve necessariamente cessare. I bambini non sono bancomat, sono e restano dei bambini che hanno diritto di crescere all’interno della loro famiglia d’origine è ora di dire basta a questo olocausto di bambini, sia essi dati in affido, sia in adozione, sia messi nelle case famiglie o semplicemente allontanati dalla propria casa d’origine.

 

«Com’è possibile che ad oggi non si abbiano chiari i parametri con cui si giudica l’allontanamento del minore, e non esista neanche un registro ufficiale dei bambini adottati e affidati?».

Ad oggi come ha riconosciuto anche la Senatrice Binetti all’interno della prefazione, scritta dalla stessa, manca una banca dati perché non esiste. In Italia ad oggi non si sa quanti siano i bambini dichiarati adottabili dai Tribunali dei Minorenni. E ciò è tanto più grave se si considerano le implicazioni economiche di quello che è stato definito come il più oscuro business economico italiano. Il troppo facile affidamento e/o adozione di decine di migliaia di bambini e bambini, a ciclo continuo, all’implacabile macchina della giustizia. Mancano i dati completi, concreti a livello quantitativo su quanti sono i bambini in affido, in casa famiglia o in strutture analoghe; quante sono le strutture di accoglienza, le case famiglia, le famiglie affidatarie.

 

«Il tuo saggio d’inchiesta è molto coraggioso, e va a colpire punti sensibili di un sistema corrotto che però è abile a nascondersi. Hai ricevuto minacce in seguito alla pubblicazione della tua opera?».

Nessuna in quanto questo libro è stato avviato con la Senatrice Binetti al termine dell’avvio di numerose denunce consegnate e lavorate direttamente dalla Procura della Repubblica di Roma che ha fatto sì che iniziassi ad avere giustizia vedendo chi ha deliberatamente sbagliato nei miei confronti in carcere. Sono fiera di averlo scritto e di aver permesso che venisse aperto uno spiraglio su una tematica deliberatamente tenuta silente. Inoltre penso di essere insieme ai miei fratelli gemelli (un maschio e due gemelle nate con sindrome di down) siamo in un certo senso i ‘porta bandiera’ di tutto questo nonché le voci più alte delle altre voci silenziate dal sistema solo per evitare che tale macchina-sistema finalmente si inceppi e smetta di mietere vittime su vittime.

 

«Vuoi parlarci dell’attività della tua Associazione di Promozione Sociale “Help & First Aid: Minori e Famiglie Roma”?».

L’associazione di promozione sociale “Help & First Aid: Minori e Famiglie Roma” si propone di offrire e garantire assistenza legale, sociale e psicologica, anche in gratuito patrocinio; mediazione familiare e gestione dei conflitti anche per quanto concerne separazioni (consensuali e giudiziali), operando in rete sul/nel territorio. L’associazione ha come finalità la tutela e la valorizzazione della vita e della dignità umana, come anche dei diritti umani che sono inviolabili; si propone anche di garantire il volontariato, il tutoring, attività di tirocinio, senza scopo di lucro, offrendo prestazioni di servizio degli associati come di tutti coloro che entreranno a far parte della stessa e continueranno fino al raggiungimento dello scopo sociale prefissato. La quota associativa è di 30€ ed è valida per un anno. Associarsi è facile basta inviare un’email a sos.vitestrappateini@libero.it è facile anche accedere alla piattaforma online attraverso il sito www.assistenzasocialelazio.com. Credo che ognuno di noi deve pretendere di vivere in un mondo migliore, non soltanto immaginarlo. Abbiamo tutti diritto ad un mondo migliore fatto di libertà e sicurezza.

 

«Dopo tutto quello che hai visto e hai sperimentato sulla tua pelle, hai ancora fiducia nell’umanità? C’è una possibilità di redenzione?».

In questo libro descrivo me stessa e dopo un’attenta analisi ho deciso di non fare più sconti a nessuno. Ho fiducia in poche persone perché ho appena intrapreso la lunga strada del perdono affinché io possa vivere meglio. E’ stato terapeutico per me scriverlo perché avevo bisogno di riparare sul piano della buona fama, in quanto il danno che ho subito ha lungamente toccato la mia immagine in quanto persona; riparare sul piano economico, in quanto sono stata usata e truffata; riparare sul piano affettivo in quanto ho vissuto sulla mia pelle l’essere ‘scartata’ da un padre naturale come anche da un uomo che credevo fosse diverso invece è artefice di tutto ciò che ho subito e quindi ho sentito il bisogno di riparare in quanto emotivamente era lacerante vivere in questo limbo dal quale la Senatrice Binetti mi ha tirato fuori. Avevo delle lacerazioni e delle ferite profonde e sanguinanti. Sanguino ancora e per questo credo che per chiunque mi abbia fatto del male non esiste perdono tanto meno redenzione, in quanto il perdono è parte integrante della misericordia e l’uno e l’altro hanno bisogno della verità. Si tratta di un libro complesso e forte sicuramente, su cui si può anche non essere d’accordo, ma che non può in nessun modo essere ignorato. Un libro coraggioso, con la freschezza del ‘non addetto ai lavori’ che ha però la forza dello sdegno non rassegnato e chiede giustizia, la esige, la implora e proprio per questo è stato ascoltato.

 

 

Titolo: Vite strappate in Italia dagli anni ’70 ad oggi

Autore: Antonella Betti

Genere: Narrativa-inchiesta

Casa Editrice: Editrice Italia Semplice

Pagine: 268

Prezzo: 16,00 €

Codice ISBN: 978-88-942-37-160

 

 

Contatti

A.B.Chicca – Instagram Profilo Ufficiale

https://twitter.com/BettiAntonella

www.assistenzasocialelazio.com

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https://www.ibs.it/vite-strappate-in-italia-dagli-libro-antonella-betti/e/9788894237160

https://www.amazon.it/Vite-strappate-Italia-dagli-anni/dp/8894237168

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