Lo Zibaldone
Anima divina e dintorni
In uscita il libro “Costellare l’Anima. L’Anima divina fa il suo ingresso nelle costellazioni familiari”
Forse potremmo descrivere la nostra realtà che viviamo come monadi apparentemente senza porte nè finestre in un contesto avvolgente di apparente incomunicabilità, nel dominio assoluto di un mondo sempre più complicato e spesso indecifrabile. Una società globalizzata il cui ruolo è sempre più predominate e pervasivo per la nostra condizione di esseri umani e permeante le nostre piccole e grandi battaglie quotidiane.
Risulta allora fondamentale riconciliarsi con la nostra essenza più vera. In primis, con le nostre diatribe interne, quelle che forse sembrano sepolte ma che vivono nella nostra interiorità e parlano per noi una lingua a volte indistinta. Incomunicabilità tra gli uomini è per prima incomunicabilità con noi stessi. Forse si, è indubbio, tutto deve necessariamente partire da noi. Rimettere i tasselli al loro posto per riconciliarsi con la Vita nella sua Bellezza più profonda.
Il libro di Teresa Piacentini, è un viaggio avvincente, svela un nuovo mondo in cui sfogliandole le pagine vi ritroverete alla fine portati per mano in un approccio sempre più autentico con l’Armonia, la Bellezza e con L’amore. L’Amore quello Universale di cui ognuno ne è parte e come esseri umani ne riflette la Luce come lastre di specchio alla luce del sole. Quello che parte da ognuno di noi per arrivare al cuore dell’umanità.
Ecco quindi le costellazioni familiari. il mezzo che ci porterà dall’altra parte del fiume, una rappresentazione scenica, in un’azione teatrale guidata dal costellatore , colui cioè che deve guidare via via lo svolgimento della rappresentazione, in base a ciò che è mostrato dai movimenti, dalle emozioni e dalle parole dei rappresentanti. Tutto deve essere armonizzato e guidato allo scioglimento. Il nome di «costellazioni familiari» si spiega col fatto che ogni famiglia deriva da un albero genealogico. L’albero genealogico contiene tutte le persone che a esso sono appartenute. Queste persone occupano la loro posizione in un modo fisso, proprio allo stesso modo in cui le stelle che costituiscono una costellazione hanno un loro posto fisso, che produce anche il disegno della costellazione (l’Orsa Maggiore, la Via Lattea ecc.).
Questo è molto importante, perché ogni membro di questo sistema familiare sta bene soltanto quando è al suo posto. Nei dialoghi delle costellazioni, entrambi gli emisferi, il conscio e l’inconscio, sono coinvolti e lavorano. Se il costellatore conosce bene i linguaggi rispettivi dei due emisferi, il risultato è veramente molto potente, perché si agisce sia sulla mente conscia che su quella inconscia. Dal momento che noi siamo esseri intelligentissimi, possiamo far comprendere al nostro inconscio e anche all’inconscio collettivo di interrompere la ripetizione sistemica dei dolori dell’umanità e dei nostri antenati. Il fatto di allargare il nostro lavoro a tutta l’umanità non indebolisce il lavoro, anzi lo potenzia enormemente, perché il lavoro che si fa è un frutto d’amore esteso, tramite lo Spirito Santo infinito e onnipotente, a tutta l’umanità. Ciò al fine che il dramma finisca in bellezza: con il perdono, la riconciliazione, un segreto che viene alla luce, una persona esclusa che rientra a far parte della famiglia ecc.ecc.in una serie infinita di casi e accadimenti.
Di fatto non si esce mai uguali a come si è entrati. Si fa ogni volta un’esperienza di rivelazione in una nuova e gratificante condizione di armonia.
Già Milton Erikson aveva rivoluzionato il concetto di in-conscio, parlando di «inconscio amico»: egli concepì l’inconscio umano non come un serbatoio di conflitti rimossi, ma come una forza amica gravida di risorse fondamentali per l’armonizzazione, che suggerisce dall’interno soluzioni e scelte che sono per noi quelle migliori e attuabili in quel determinato momento della nostra esistenza. La disarmonia viene considerata come ‘adattativa’, cioè un tentativo di risolvere il problema.
Nell’ultimo mezzo secolo, le «costellazioni familiari sistemiche» di cui B. Hellinger è uno dei più conosciuti promotori, hanno rivelato molte leggi dell’inconscio umano, lasciandoci stupefatti. Hellinger è stato uno dei più innovativi psicoterapeuti sistemici, nel suo lavoro terapeutico con le costellazioni familiari mette delle persone in grado di rappresentare il campo di influenza di una famiglia, per aiutare il soggetto a scoprire le dinamiche nascoste che lo legano agli altri membri familiari e al tragico destino di uno o più di loro. Le costellazioni familiari praticate in tutto il mondo hanno dimostrato che ogni appartenente a una famiglia vive di una profonda relazione con essa, e con i vivi e con i morti. La psicoterapia sistemica è un servizio alla riconciliazione, in quanto tende a far recuperare a ogni persona la propria dignità, spesso reintegrando nel loro sistema quelli che sono stati condannati, esclusi o dimenticati, in modo che possano anche sostenere l’evoluzione degli altri.
Per concludere vorrei riportare le parole dell’Autrice che descrivono nella loro semplicità e completezza il significato di questo viaggio “Ho voluto dare alle mie costellazioni il nome di «Costellazioni familiari dell’Anima» perché ho notato che lo sblocco delle persone avviene sempre quando vengono messe in atto le caratteristiche della nostra Anima divina, creata a immagine di Dio” “Nelle Costellazioni familiari dell’Anima, io riscontro ogni volta che l’amore è il solvente universale, è ciò che porta la soluzione e l’armonizzazione di tutte le relazioni, qualsiasi cosa sia successa a livello psicologico e storico. Perché l’Anima della persona e l’Anima dei sistemi ha un bisogno assoluto che tutto ritorni a fluire nell’armonia e nella sinfonia dell’amore.”
Oggi, il libro «Costellare l’Anima. L’Anima divina fa il suo ingresso nelle costellazioni familiari», pur basandosi sulle costellazioni familiari sistemiche di Bert Hellinger, rivela quindi una profondità ulteriore dell’essere umano, l’Anima. Inaugurando altresì la nuova collana di Armando Editore: «L’umanità sinfonica».
Verrà presto seguito dal suo gemello: «Anima di luce. L’infinita bellezza dell’anima umana».
Teresa Piacentini nasce in una famiglia di 12 fratelli, nel Villaggio Architetti di Reggio Emilia, dove un gruppo di giovani sposi aveva deciso di vivere un’esperienza di fraternità e di comunione. Il progetto di questo villaggio fu disegnato da suo padre, Osvaldo Piacentini, architetto e urbanista. A vent’anni entra poi nella Piccola Famiglia dell’Annunziata, comunità monastica fondata da don Giuseppe Dossetti (padre costituente), dedita allo studio della Bibbia, delle religioni, delle spiritualità, delle culture e della storia mondiale. Approfondendo una particolare conoscenza, anche panoramica, della Bibbia e dell’ebraico biblico. Nella comunità religiosa approfondisce le “leggi” dell’ascesi spirituale e della carità-amore incondizionato, già sperimentate in famiglia e nella vita al villaggio. Dopo molti anni di vita monastica, si laurea a Roma con un dottorato in Teologia (sul tema del “peccato originale”), presso la Pontificia Università san Tommaso d’Aquino. In seguito intraprende un secondo dottorato su Liturgia e programmazione neuro-linguistica, ancora in corso presso il Pontificio Ateneo sant’Anselmo. Esce poi dalla comunità monastica per seguire una vocazione più apostolica, per dedicarsi all’aiuto delle persone, delle famiglie e delle comunità, per collaborare alla creazione di una nuova umanità sinfonica. Completa il percorso biennale in Costellazioni Familiari Crearmoniche di Alba Sali e il corso di Formazione in Psicogenealogia e Costellazioni Sistemiche tenuto da vari docenti, fra i quali Jutta Ten Herkel, allieva diretta di Bert Hellinger. Oggi gestisce il suo Ente di formazione in Costellazioni familiari dell’Anima, iscritto a SIAF Italia.
Costellare l’anima
L’anima divina fa il suo ingresso nelle costellazioni familiari
di Teresa Piacentini
pp.128
Anno di edizione 2018
Prezzo 12 euro
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