di Emanuela Di Pietrantonio

I due volumi editi da Il Sirente  sono un tentativo davvero carino ed efficace di raccontare un pezzo di Libano in un fumetto.

Forse non tutti lo sanno ma anche nel mondo arabo esiste un Creative CommonsSalon. Una festa per celebrare la cultura open, lo sharing legale e il mix creativo. Tutto nasce dal blog di Maya Zankoul, piccola Audrey Hepburn libanese, scrittrice, artista, giornalista e artista visivo. Per lo più conosciuta appunto per il suo web comic blog Amalgam, dal quale prendono il nome le due pubblicazioni illustrate.Il Libano di Maya è un Libano diverso da quello che vediamo nei telegiornali, esclusivamente fatto di guerra civile, fazioni religiose, violenza, disordine, caos e macerie. È un Libano colorato con genitori e parenti sempre pronti a fare le solite imbarazzanti domande sull’amore e la perplessità e l’incertezza dei giovani nel futuro. Le storie di Maya sono storieperfettamente identiche a quelle raccontate da un giovane in un qualunque altro paese del mondo. La Graphic novel ha una grafica semplice ed intuiva ed è scritta con un font realizzato personalmente da Maya. In prima pagina, in entrambi i volumi possiamo trovare il q-code che permette gratuitamente di scaricare i libri in versione digitale. Nonostante la storia venga illustrata con leggerezza ed ironia, si offrono nella narrazione molti spunti di riflessione. Si scopre, ma già lo si sapeva, una Beirut giovane e fervida, social e attiva. Nella collana Altri Arabi edita da Il Sirente entra una Graphic novel spumeggiante, trasportata da una voce fresca e controcorrente. Una primavera araba, ma di creatività che dà corpo e forza alla gioventù di un Medio Oriente che abbiamo il dovere di guardare in modo diverso. I due volumi hanno un costo di Euro 15,00 caduno. Info:www.ilsirente.it