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All’orizzonte
Robert, il sedicenne io-narrante, parte per un viaggio alla scoperta dell’Inghilterra nel 1946, per trascorrere l’estate post-bellica in piena libertà prima di iniziare il lavoro in miniera cui sembra predestinato, come tutti i maschi della sua famiglia.
Inizia l’avventura e con esso lo Stupore: di chi lo incontra, di chi condivide con lui un pezzo di pane secco, e di noi lettori.
Robert s’imbatte in un cottage isolato, dove vive Dulcie Piper, una donna già avanti con gli anni, che vive col cane Butler: è eccentrica, colta, ma anche burbera; lo accoglie e in cambio di lavori al capanno nel suo giardino, in passato usato da una misteriosa artista – la poetessa Romy Landau – gli offre ospitalità.
Nasce così un’amicizia improbabile ma saldissima, fatta di numerosi scambi e insegnamenti sul cibo, la natura, i viaggi e sull’importanza delle parole e della letteratura, e che cambierà il futuro di entrambi, permettendo a Robert di superare i limitati orizzonti del suo destino da minatore e di diventare uno scrittore.
All’orizzonte di Benjamin Myers, libro dell’anno nel 2019 per Il Times, è un romanzo di formazione basato su un esempio di amicizia non convenzionale. Myers ha una scrittura che vivacizza le immagini fino a renderle poetiche e conquista con dialoghi frizzanti che caratterizzano questo particolare rapporto di amicizia.
Lo scrittore britannico si conferma uno degli autori più solidi della sua generazione, sfruttando il potere della natura per la costruzione della personalità, e la forza dell’amicizia, indipendentemente dall’età anagrafica, e l’importanza della letteratura.
Simona Vassetti
Ben Myers
All’orizzonte
Bollati Boringhieri
Pag. 240
Prezzo 16,50€
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