Mondo del libro
Al festival “Le parole della montagna” torna in scena l’uomo
Dal 17 al 19 luglio 2020, a Smerillo (Fm), torna per la sua undicesima edizione, il Festival Le Parole della Montagna per mettersi in cammino insieme verso le Terre Alte. È ancora una volta la Parola la protagonista del Festival di Smerillo, che ogni anno articola intorno ad uno specifico tema, un intero programma, ricco ed intenso, dove nessun evento è inserito solo per riempire il calendario, ma dove tutto è veramente armonico, studiato nei minimi particolari, con un’attenzione che rivela la grande passione che c’è dietro. Ma il valore aggiunto di questo piccolo-grande Festival è l’atmosfera che si viene a creare, fatta di relazioni e tanta bellezza; complice il piccolo Borgo di Smerillo, dove non c’è veramente nulla fuorché i panorami ed i luoghi stessi, tutto viene ricondotto all’essenziale, condizione ottimale per creare incontri veri, relazioni umane, convivialità, amicizia.
Per l’edizione 2020, la montagna per la prima volta, ha suggerito non più una, ma due parole, quelle che più di ogni altre si pronunciano in montagna: “Quanto manca?”.
È la domanda che contiene la fatica della salita che chiede tempi certi sulla sua fine; l’attesa sospirata che conta il tempo che separa da un evento tanto desiderato; la speranza della sentinella che attende vigile la luce dell’alba, che spazza via la notte.
Il tema 2020, deciso in tempi non sospetti, si è rivelato quanto mai profetico alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, che ci ha costretti ad una quarantena durante la quale il “quanto manca?” era nel pensiero di tutti.
Con un programma ridotto a causa dell’emergenza sanitaria, ma intenso, il Festival lancerà uno sguardo sul clima di attenzione/tensione che stiamo vivendo, aprendo ad una riflessione su come imparare ad essere in sintonia con i nostri tempi, anche nelle situazioni più difficili; cercherà di sollecitare interrogativi sul quanto manca alla fine dei tempi o alla creazione dei robot senzienti muniti di un’intelligenza artificiale; indagherà il valore che ha l’attesa e la noia ed altro ancora. Tanti gli ospiti di grande caratura culturale ed umana, fra i quali Philippe Daverio.
Il programma completo su www.leparoledellamontagna.it
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