Al cinema e in TV passando dai libri

Una delle suggestive locandine per la trasposizione tv de "L'amica geniale", bbestseller di Elena Ferrante

Sembra non avere vita breve la moda cinematografica degli ultimi anni di attingere dal patrimonio letterario per realizzare serie TV e film. Ciò che lascia piacevolmente stupiti, dati alla mano, è l’ottimo riscontro di pubblico che questi prodotti riescono ad ottenere, specie quando realizzati bene, con una sceneggiatura concordata con l’autore del romanzo, e che si discostino quel tanto che basta per non fare del prodotto mediale una triste e piatta trasposizione

Ciò che, probabilmente, fa dei film e delle serie TV tratti dai libri un vero successo, è l’alta fruibilità di contenuti letterari spesso molto profondi ed impegnati, come nel caso della serie  citata, o di quello de L’Amica Geniale, serie iper pubblicizzata e discussa tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante, e sceneggiata da Saverio Costanzo, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e la stessa autrice. La serie TV o il film hanno il pregio di essere più immediati e meno impegnativi per lo spettatore che non abbia voglia o tempo di immergersi nel linguaggio, nell’introspezione, nel mondo mentale dell’autore di un romanzo. Ciò non toglie che la cinematografia e la televisione siano in grado di restituirci prodotti eccellenti tratti dalla narrativa, aggiungendo ad un libro quello che può creare solo l’immaginazione di ognuno di noi: musica, inquadrature, prospettive, voci, silenzi, espressioni. La serialità televisiva, poi, ancor più del cinema, riesce benissimo a rendere il tempo di una narrazione, essendo in grado di approfondire e sviscerare i diversi aspetti dell’opera narrativa senza la restrizione dei 120 minuti standard del film; ne escono così egregiamente scolpiti personaggi, pensieri, parallelismi, flashback.

Ma bando alle ciance e vediamo quali film e serie TV andranno a contendersi il nostro tempo spettatoriale nel 2019.

Il cardellino è un film che uscirà nelle sale ad ottobre 2019, tratto dall’omonimo romanzo di Donna Tratt (2013). Il film è diretto da John Crowley, già regista di Brooklyn (2015). La storia de Il cardellino narra le vicende di un giovane rimasto orfano dopo la morte della madre a causa di una bomba. Il ragazzo verrà adottato da una famiglia dell’Upper West Side di New York ed instaurerà uno strano rapporto con un dipinto raffigurante un cardellino, mentre affronta i fantasmi del proprio lutto. Il libro di Donna Tratt è edito da Rizzoli.

Boy erased, di Garrard Conley, sarà, invece, il romanzo autobiografico da cui prenderà forma e vita l’omonimo film che uscirà nelle sale italiane il 7 febbraio 2019. Il film è scritto e diretto da Joel Edgerton. Il libro, in Italia è edito dalla casa editrice indipendente Black Coffee, con il titolo Boy erased. Vite cancellate. Racconta la storia di Jared, figlio di un pastore battista, che vive in una piccola comunità dell’Arkansas e che deve affrontare le conseguenze del proprio coming con i genitori. Verrà infatti costretto e seguire una terapia ed una sorta di “programma di recupero” per cancellare la propria omosessualità. I tre protagonisti del lungometraggio sono Lucas Hedge, Nicole Kidman e Russel Crowe.

Alcune delle protagoniste di The Handmaid’s Tale, la serie TV capolavoro degli ultimi due anni, tratta dall’omonimo romanzo di Margaret Atwood del 1985

Where’d you go, Bernadette, in Italia con il titolo Dove vai Bernadette?, edito da Rizzoli, è il romanzo di Maria Semple incentrato sulla storia di Bernadette narrata da sua figlia al momento della sua scomparsa. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le somiglia, Bernadette è una donna sull’orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l’altro, all’improvviso scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Un intenso dramma familiare, dunque.  Il film è diretto da Richard Linklater ed uscirà nelle sale statunitensi a marzo 2019; speriamo di vederlo presto nelle sale italiane.

Per quanto riguarda il panorama delle serie TV, non c’è che l’imbarazzo della scelta, quindi ecco a voi tre assaggi.

Udite, udite: Il nome della Rosa, di Umberto Eco, diventa una serie TV che verrà trasmessa da Sundance TV, emittente britannica nota per l’alta qualità dei suoi prodotti, come ad esempio Rectify. Il set sarà l’Italia, la base Cinecittà, a Roma. Tra gli attori troviamo l’egregio John Turturro (sublime in The Night Of) e Rupert Everett, ed apparirà anche Michael Emerson (il famoso Benjamin Linus di Lost). Non è ancora stato reso noto il mese dell’uscita, ma gli appassionati del best seller di Umberto Eco si dividono già tra chi storce il naso e chi non vede l’ora.

Per i più piccoli, i romanzi del famoso scrittore di libri per bambini e ragazzi Roald Dahl, diverranno a breve una serie tv animata grazie a Netflix che ha annunciato già il progetto con un teaser. Roald Dahl è divenuto famoso per il romanzo La fabbrica di cioccolato, ma sono molti di più i romanzi apprezzatissimi in ambito pedagogico e didattico, due fra tutti Matilde e Il GGG. Sembrerebbe che i titoli per cui Netflix ha stipulato l’accordo saranno ben 16, tra cui di certo figureranno: La fabbrica di cioccolato, Il grande ascensore di cristallo, Matilde, Il GGG, Il dito magico, James e la pesca gigante, Il coccodrillo enorme. Non ci resta che aspettare il release.

The last but not the least, Patria, di Fernando Aramburu, diventerà una serie TV grazie all’adattamento televisivo ad opera di HBO Europe. Il libro racconta le vicende di due famiglie dei Paesi Baschi stravolte dalla follia insensata dell’ETA. La serie TV sarà costituita da 8 episodi sceneggiati da Aitor Gabilondo e diretti da Pablo Trapero e Félix Viscarret, reduci dai premi dei festival di Venezia e di Goya.

Non ci resta che fiondarci sui divani per leggere prima i romanzi e raffrontarli poi con i loro paralleli cinematografici o televisivi. Buona lettura-visione a tutti!

di Valeria Susini