Lo Zibaldone
Afa
Un caldo umido e afoso si diffonde in tutto il mondo e le differenze climatiche, nel giro di un anno, sono annullate. Lo sconvolgimento delle temperature, invece di provocare un cataclisma, rende più rigogliosa la Natura, con nuove specie di fiori e alberi, e gli animali diventano più forti e belli. Inoltre, tutto ciò che inquina e devasta la Terra scompare spontaneamente.
La Natura ha imparato a difendersi. In questo nuovo mondo, che posto avrà l’Umanità? Lo scopriranno presto Anna e i suoi amici, giovani e privilegiati, rinchiusi in un elegante attico per la Quarantena a seguito di una tremenda epidemia. Tra cucina, ozio, litigi, risate e pericolosi spettacoli in terrazza a beneficio dei vicini, la malattia avanza inesorabile, fino ad uno sconvolgente epilogo.
“Afa” è un romanzo distopico ambientato in un futuro indefinito.
Serena Nicora, autrice de “Il rifugio” torna con un racconto che porta il lettore a vivere il devastante scenario derivante dallo sconvolgimento climatico, ma si tratta di una devastazione che colpisce solo l’Umanità, vera e unica responsabile dell’inarrestabile inquinamento del nostro pianeta.
La Natura, infatti, mostra ancora una volta la sua capacità di rigenerarsi, di adattarsi e di sopravvivere, mentre l’essere umano si trova a fronteggiare una situazione che lo coglie impreparato e indifeso.
Solo chi avrà dentro di sé la capacità di accettare e sostenere la trasformazione, potrà salvarsi.
Attraverso le vicissitudini dei protagonisti, il lettore percorre un cammino che porta ad un finale inaspettato, forte, crudo ma, probabilmente, inevitabile…
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