Il cibo e la letteratura
A tavola con Joyce
di EDOARDO MONTI
Ammettiamolo: in fatto di cibo noi italiani siamo un po’ spocchiosi. Sentendoci forti d’un patrimonio culinario fra i più amati nel mondo, spesso guardiamo con sufficienza le cucine nazionali d’altri Paesi – in special modo quando siamo in viaggio. Benché siano trascorsi decenni da certe pellicole macchiettistiche interpretate da Alberto Sordi, tutt’oggi, all’estero, non è raro vedere la “scenetta” del turista italico che vuol mangiare dei buoni spaghetti. E la curiosità verso le altrui ricette? Per carità… meglio i monumenti! Eppure, in qualsiasi parte del globo la gente vuol mangiar bene, assaporando quel che c’è in tavola. E in quanti libri, in quante storie della grande Narrativa abbiam visto passar vivande dai nomi sconosciuti – che però i protagonisti apprezzavan come doni del cielo?
Il 2022 è stato l’anno di James Joyce. Il 2 febbraio – circostanza assai curiosa – non solo si sono celebrati 140 anni dalla sua nascita, ma anche il centenario del romanzo Ulysses, pubblicato nello stesso giorno nel 1922. Chiunque abbia letto il monumentale capolavoro, sa che la vita quotidiana ne è l’assoluta protagonista, e che il cibo è una presenza costante nei suoi capitoli. Memorabili sono in tal senso le riflessioni del protagonista, Leopold Bloom – durante il pranzo della sua giornata-odissea datata 16 giugno 1904 –, e la sua frase “Know me, come eat with me”. Il cibo, come un vestito, definisce la personalità d’un uomo.
Può esser quindi divertente, e interessante, cimentarsi con un paio di ricette molto “ulissiane”, poiché il cibo è spesso la via privilegiata per potersi accostare alle culture di altri Paesi.
Green Cheese Sandwich del Davy Byrnes Pub
Il Davy Byrnes Pub è stato un punto di riferimento della città di Dublino sin dalla sua apertura, nel 1889, ed è un luogo di culto della letteratura mondiale da quando Leopold Bloom vi si recò a pranzo il 16 giugno 1904. Il locale è ancora aperto e il panino al gorgonzola (Green Cheese Sandwich) presente nel capitolo 8 è ancora nel menu
Ingredienti
Soda bread a fette
Una fetta spessa di gorgonzola piccante
Senape piccante
Fette di pomodoro
Lattuga ripassata nel burro
Burro non salato
Pepe fresco macinato
Preparazione
Imburrare il pane, spalmarlo con un velo di senape, aggiungere in successione su una delle fette un paio di foglie di lattuga, il pomodoro e il gorgonzola. Spolverare generosamente di pepe e chiudere con la seconda fetta. Consiglio: non lesinare sulla senape. Bloom non lo fece. Come si legge: “Punteggiò gocce gialle sotto ogni striscia rialzata”. In alternativa, si possono tagliare a pezzetti gorgonzola, lattuga e pomodoro, mescolarli velocemente e farcire così il sandwich.
Fette di fegato impanate e fritte con pancetta
Bloom, come riportato nel capitolo 4, amava tutte le frattaglie, cucinate in modi diversi. E se, per i nostri gusti, il celebre rognone di montone preparato per colazione può risultare un po’ ostico, ci si può cimentare col fegato impanato
Ingredienti (due porzioni)
4 fette sottili di fegato di vitello
1 tazza di pangrattato, condito con pepe nero e paprika
4 fette di pancetta affumicata
2 cipolle medie, affettate sottilmente
1 cucchiaio di burro
1 tazza di brodo di manzo
1 foglia di alloro
1 pizzico di amido di mais
Preparazione
Passare il fegato nel pangrattato e metterlo da parte. In una padella capiente, far rosolare la pancetta senza farla diventare, però, croccante, e stenderla su un piatto caldo. Stufare delicatamente la cipolla nel grasso della pancetta fino a farla ammorbidire e metterla insieme alla pancetta. Far scogliere il burro nella padella, aumentare leggermente la fiamma e far rosolare il fegato su entrambi i lati. Abbassare la fiamma, unire il brodo di carne e la foglia di alloro e far cuocere lentamente per 15 minuti. Quando il fegato sarà tenero, metterlo da parte con la pancetta e le cipolle, alzare la fiamma a fuoco medio, sciogliere l’amido di mais nel fondo di cottura e mescolare senza fare grumi fino a ottenere la consistenza di un intingolo. Servire, cospargendo di intingolo le fette di fegato, la pancetta e le cipolle.

You must be logged in to post a comment Login