Filosofia
A piccoli passi in direzione dei testi originali: la Lezione di Luciano Canfora
Raccolte in un agile volume di 188 pagine, le lezioni di Filologia greca e latina svolte nell’anno accademico 1984/85 da Luciano Canfora all’Universita’ di Bari sono state pubblicate recentemente dalla Societa’ editrice Il Mulino e presentate al pubblico nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio il 19 settembre a Bologna. Nel capitolo primo l’esplicitazione del tema centrale sotto forma di domanda: “I testi greci e latini che noi leggiamo in copie (su pergamena o su carta) ‘confezionate’ almeno un millennio dopo che quelle opere erano state scritte, in che misura le rispecchiano fedelmente e quali modifiche hanno subito?”. Tranne le opere giunte a noi in un solo testimone detto ‘codex unicus’, per lo piu’ le opere composte in epoche precedenti l’invenzione della stampa sono giunte a noi in esemplari (testimoni), piu’ o meno numerosi, non sempre tra loro coincidenti. A volte si tratta di varianti equipollenti, a volte di varianti che danno un diverso senso. Non bisogna dimenticare inoltre che le modifiche strutturali (tavolette, fogli di papiro, rotolo librario, rotolo di fogli piegati e raccolti insieme, codice) hanno inciso notevolmente anche sul testo. La presentazione materiale del testo e’ infatti parte integrante dell’originale. Per piccoli passi occorre muoversi in direzione dell’originale. Tra “noi” e “loro” ci sono in mezzo generazioni di copisti, ognuno dei quali pote’ commettere errori suoi propri. Inoltre – sostiene Canfora – gli esemplari casualmente salvatisi non furono necessariamente i “migliori” al momento disponibili e nemmeno il risultato di una sapiente lezione, bensi’ il frutto del caso. Il movimento ricostruttivo parte dalla “coda” e muove verso la “testa”, verso il presunto esemplare dal quale si suppone discenda la poca o molta tradizione superstite.Occorre anche tener presente che non e’ detto che la tradizione superstite derivi sempre tutta da un unico capostipite, il cosiddetto ‘archetipo’.Se all’inizio del libro Canfora esprime tutto il suo pessimismo rispetto all’inattingibilita’ degli “originali”, nel capitolo conclusivo sostiene che e’ l’analisi degli errori la risorsa per i filologi. L’intuizione della genesi di un certo tipo di errori ci porta infatti nei pressi dell’autore. L’Appendice bibliografica, gli Indici delle tavole, dei manoscritti e dei papiri, degli argomenti, dei nomi, indispensabili, esaustivi e fondamentali per capire la Lezione di Canfora, formano una sorta di vademecum per chi volesse approfondire i temi della complessa filologia greca e latina.
ISBN9788815386731
Euro 18,00
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